Come la straordinaria avventura in Champions League sta arricchendo le casse rossonere del Milan di Pioli.
Il Milan ha compiuto un’impresa storica, tornando in semifinale di Champions League dopo ben 16 anni, grazie alla vittoria nel doppio confronto con il Napoli. Oltre al prestigio sportivo, questa straordinaria avventura ha portato nelle casse del club ben 12,5 milioni di euro in più da parte dell’UEFA.
Il cammino del Milan, oltre ad essere sportivamente rilevante, ha anche un significativo impatto economico. Al netto della multa da 2 milioni di euro legata al FFP e al Settlement Agreement, il club rossonero ha incassato finora 83,9 milioni di euro, così suddivisi: 15,6 milioni per la partecipazione alla Champions, 14,8 milioni legati al ranking storico, 8 milioni dal market pool 1, 4,8 dalla seconda fase di ridistribuzione dei diritti tv (cifra minima), 9,3 milioni legati ai bonus risultati nei gironi, 9,6 per il passaggio agli ottavi di finale, 10,6 per l’accesso ai quarti, 12,5 per l’accesso alle semifinali più 0,7 milioni legati al bonus pareggi.
Le tasse anche sugli incassi
A questi numeri, che riguardano solo i premi UEFA, si aggiungono gli incassi da botteghino: 14,5 milioni dalle tre gare della fase a gironi, il record assoluto da 9,1 milioni contro il Tottenham e l’ottimo risultato da 8,5 milioni per il match casalingo contro il Napoli, per un totale di circa 32,1 milioni di euro (a cui andrà detratta l’IVA). In totale, siamo a circa 116 milioni di euro, ai quali si aggiungerà, nel peggiore dei casi, l’incasso da botteghino della gara casalinga in semifinale.
Da questa edizione della Champions League, quindi, senza addentrarsi in sogni sportivi, il Milan uscirà fuori con almeno 120 milioni di euro. Un risultato eccezionale, che dimostra quanto la squadra sia riuscita a coniugare il successo sul campo con un ottimo ritorno economico. I tifosi rossoneri hanno tutte le ragioni per festeggiare e sognare un futuro sempre più radioso.