Milan, l’Uefa sceglie ancora la linea dura?

Milan, l’Uefa sceglie ancora la linea dura?

Il Milan si appresta a incontrare nuovamente l’Uefa. I rossoneri sperano nel voluntary agreement ma dalla Svizzera circolano cattive notizie.

Non è ancora finito per il Milan il confronto a distanza con l’Uefa. Dopo la linea dura adottata contro la vecchia dirigenza rossonera, da Nyon attendono con ansia il primo incontro ufficiale con la nuova dirigenza rossonera.

Milan, riparte la missione ‘europea’

Scaroni eLeonardo, diretti dal Fondo Elliott, hanno fatto di tutto per provare a instaurare con l’Uefa un rapporto di fiducia. Il direttore tecnico brasiliano ha fatto un mercato accorto nonostante non fosse costretto da vincoli di sorta. I provvedimenti dell’Uefa riguardavano infatti la vecchia proprietà, e i nuovi provvedimenti, che dovrebbero sostituire l’esclusione dall’Europa League poi revocata, ancora non sono stati resi noti.

Milan, nuovo confronto con l’Uefa

Il Milan ha voluto dettare la via nella speranza di riuscire a ottenere il via libera per quanto riguarda il Voluntary Agreement, la stessa via tentata inutilmente da Fassone solo pochi mesi fa. A differenza del Milan di Yonghong Li, quello di Elliott, Leonardo, Maldini e ovviamente Scaroni, gode della fiducia del mondo del calcio e di quella degli ambienti finanziari. Quello americano è un Milan economicamente solido e affidabile ma potrebbe non bastare a convincere l’Uefa.

Casa Stadio Milan

Niente voluntary agreement per il Milan?

Stando a quanto riportata da la Repubblica infatti, l’Uefa potrebbe decidere di respingere la proposta del voluntary agreement che dovrebbero avanzare i rossoneri, riportando il discorso sul settlement agreement, con l’Uefa che detta le regole e il club che è tenuto a rispettarle.

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