Il 18 aprile 1992 si gioca Milan-Inter. I lanciatissimi rossoneri vincono il derby grazie a Massaro e si avvicinano allo scudetto.
MILAN-INTER, IL PRECEDENTE DEL 1992
Dopo il ciclo Sacchi, il Milan riparte dalla conduzione tecnica di Fabio Capello. I rossoneri sono considerati dalla maggior parte della critica al capolinea ma il tecnico di Pieris rivitalizza Baresi e compagni: il nuovo Diavolo è meno spettacolare e furente di quello del “Profeta di Fusignano” ma è molto solido e concreto.
Rossoneri al comando
Il Milan, grazie a una difesa granitica e a un Van Basten versione capocannoniere, prende subito la testa della classifica, con Juventus e Napoli che tentano a fatica di tenere il passo dei rossoneri. Il Diavolo è primo al giro di boa e nel girone di ritorno non dà segnali di cedimento, rimanendo imbattuto.
18 aprile 1992, Milan-Inter
A sei giornate dal termine, i rossoneri possono contare su ben cinque punti di vantaggio sulla Juventus. Nel sabato di Pasqua, a San Siro, è in programma il derby Milan-Inter.
Le formazioni
MILAN: Antonioli, Tassotti, Maldini, Albertini, Costacurta, Baresi, Evani, Rijkaard, Van Basten, Donadoni, Massaro.
INTERNAZIONALE: Zenga, Bergomi, Brehme, D. Baggio, Montanari, Battistini, Bianchi, Berti, Klinsmann, Desideri, Fontolan.
Nerazzurri in dieci
I rossoneri non sembrano in grande giornata. I nerazzurri, privi di Matthaeus e Ferri, mettono in difficoltà la capolista. Cesari non concede un rigore per fallo di Antonioli su Desideri: il centrocampista dell’Inter viene ammonito per protesta e al 38′ viene espulso per un altro giallo.
Massaro all’ultimo secondo…
Anche così i nerazzurri all’inizio del secondo tempo riescono ad essere pericolosi: Klinsmann scheggia l’incrocio dei pali con un tiro da dentro l’area. Il gol a un minuto dalla fine. Massaro, fino ad allora in ombra, raccoglie un suggerimento di Fuser e, di testa, mette alle spalle di Zenga.