Milan-Juve, la conferenza stampa di Gennaro Gattuso
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Direttore: Alessandro Plateroti

Milan-Juve, la conferenza stampa di Gennaro Gattuso

Gennaro Gattuso Bologna-Milan

Verso Milan-Juve: le dichiarazioni di Gennaro Gattuso nella conferenza stampa alla vigilia del match contro i bianconeri.

Verso Milan-Juve. È una sfida dalle mille emozioni quella che mette di fronte Milan e Juventus, avversarie nel posticipo della dodicesima giornata di campionato. Se Allegri ha predicato prudenza parlando con i giornalisti, Gennaro Gattuso non nasconde i problemi ma, come suo solito, non cerca alibi.

Milan-Juve, le dichiarazioni in conferenza stampa di Gennaro Gattuso

La Juve è la squadra più forte, ha una grande mentalità, hanno un campione come Cristiano Ronaldo. Sono una squadra fortissima. Noi con tutti i problemi che abbiamo ce la giochiamo a testa alta“.

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Il Milan con gli infortuni – Stiamo avendo infortuni strani, vediamo come si è fatto male. Kessié è cento chili, quando viene addosso lo senti. I ragazzi stanno dando tanto, bisogna stringere i denti e andare avanti senza cercare alibi”.

Sul momento della squadra – Tutte le difficoltà hanno ricompattato la squadra, vedo gente che fa di tutto, vedo lo spirito e gli occhi che piacciono a me. Vedo coesione, voglia di stare insieme”.

Su Higuain – L’ho visto poco, noi siamo stati due giorni in Spagna. Gli consiglio di giocare tranquillo, lui si innervosisce facilmente ma il nervosismo non porta da nessuna parte. Da solo può far ben poco”.

Gonzalo Higuain
Fonte foto: https://twitter.com/acmilan

Sulla partita – Non ha un peso diverso rispetto alle altre, giochiamo con una squadra nettamente più forte di noi, è vero che non abbiamo nulla da perdere ma ci sono tre punti importanti. Se meritano di vincere faremo gli applausi e stringeremo la mano”.

Su Cristiano Ronaldo – Non ho avuto nessuna tensione con Ronaldo, è un giocatore che per marcarlo bisognava farsi sentire duro. Ogni volta che sono entrato sopra le righe ho chiesto scusa. Oggi si vede che  è un giocatore maturo, fa meno tocchettini ed è incisivo, decisivo”.

Sul Gattuso allenatore – Allegri è stato il mio allenatore, è un amico, ci sentiamo spesso. Mi ha fatto i complimenti per l’amicizia che mi lega. Sacchi lo ascolto, fa piacere, spesso ha ragione, mi piacerebbe avere una squadra che faccia un pressing più alto. Anche i litigi che ho avuto con Leonardo e Allegri mi hanno aiutato per fare questo mestiere”.

Sul mercato – Dovete chiedere a Leonardo. La società farà qualcosa. Chi fa mercato lo sa fare molto buono, è giusto che chi si muova lo faccia liberamente. Io alleno”.

Sul caso Mourinho – Io nella mia carriera ho fatto di peggio. Ognuno di noi ha un carattere. Le parole di Spalletti sono state giuste. Il leone quando dorme bisogna farlo dormire. Non sta a me giudicare. Ma sentire per 90′ che tua madre è una buona donna non è il massimo”.

Sulla Juve – Ho ancora negli occhi la partita di Coppa Italia, la finale. Ero convinto potessimo fare bene non andavano bene da due mesi poi hanno fatto la partita migliore degli ultimi due mesi. Di Max Allegri ho dei bellissimi ricordi e non è un caso che siamo spesso al telefono a parlare di calcio. Per me è motivo di orgoglio”.

Su Romagnoli – Lo vedo cresciuto per le prestazioni che sta facendo, non per i gol. Avergli dato la fascia lo ha responsabilizzato. Ha grandi margini di miglioramento, deve continuare a lavorare con serietà. La fortuna di Romagnoli è stata l’arrivo di Bonucci. Arrivava a Milanello due o tre ore prima, stava a curarsi”.

Come si marca Cristiano Ronaldo – Noi abbiamo un Gattuso, che forse è più forte di me:  Kessié. Mi preoccupa più neutralizzare Bonucci, Ronaldo va neutralizzato di reparto. Non possiamo permetterci una marcatura a uomo, dovremmo marcare a uomo anche Cuadrado ad esempio che quando parte non lo fermi”.

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo

Sulle difese – La partita contro il Manchester è stata dominata, non dobbiamo pensare che prende gol. Ha vinto dieci partite su undici, a volte sembra che non sudano nemmeno. Hanno preso un po’ di gol in più rispetto lo scorso anno, la cosa non piace neanche a Max che si innervosisce. Anche noi ne abbiamo presi tanti ma segniamo più dell’anno scorso”.

Sulla tattica anti-Juve – Devi vedere cosa vuol dire aspettarli, come e dove aspettarli. Se stai ai venti metri di prendono a pallonate, se giochi a viso aperto a tutto campo rischi tantissimo per la velocità e per la tecnica individuale”.

Sui calci d’angolo – Tante volte non li calciamo benissimo ma la cosa mi fa innervosire. Quando li battiamo tante volte andiamo a occupare spazi che non sono perfetti. Ne calciamo tanti e facciamo pochissimi gol. Nelle ultime settimane stiamo facendo qualche minuto in più sui calci piazzati”.

Kessié al centro della difesa – Me la stai gufando adesso, i difensori centrali ce li abbiamo. Lasciamolo a centrocampo, ci serve là”.

Accoglienza a Bonucci – Leo ci ha dato tanto a livello tecnico, tattico e umano. Se oggi ho fatto qualche miglioramento caratteriale lo devo anche a lui. Quando sbroccavo e mi si chiudeva la vena era sempre vicino a me per farmi ragionare. Nella vita ci sono tante situazioni, ho provato a convincerlo ma nella vita ci sono anche i figli, la famiglia e la vita privata. Spero che domani venga ricordato per quello che ha dato”.

Perché la Juve deve temere il Milan – Per la storia, per quello che abbiamo fatto nelle ultime sei partite e per la voglia. Non credi ci temano. Verrano qui, faranno la loro partita, noi dovremo essere bravi”.

Sugli infortuni – Calhanoglu e Cutrone non hanno fatto accertamenti, certe botte in certe partite ci stanno. Se uno pensa di giocare sempre al top e pensa ce i dolori non esistono… Bisogna stringere i denti, bisogna conoscere il fisico. Voi siete là, vedete un giocatore che zoppica e vi fate i film. Cutrone viene da un infortunio alla caviglia, Calhanoglu ha preso una contusione al collo del piede, quando prende una botta o calcia male sente fastidio”.

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ultimo aggiornamento: 10 Novembre 2018 15:37

Verso Milan-Juventus: sfida in campo e sul mercato

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