Ventotto presenze complessive fra campionato e coppe: Kessié è in evidente debito d’ossigeno. Ma Gattuso non ha un degno sostituto in organico.
“Può giocare tre-quattro partite di fila e non è mai stanco. Ha delle potenzialità incredibili, è un animale”. Mister Rino Gattuso non ha tutti i torti: Franck Kessié è un vero animale (in senso buono, ovviamente), ma anche i non umani, a un certo punto, hanno bisogno di staccare un po’. Diciotto partite di campionato (su diciannove), due di Coppa Italia, otto di Europa League (playoff compresi): il centrocampista ivoriano sta accusando la fatica.
Serie A, 19esima giornata: Fiorentina-Milan 1-1
Dopo aver corso e rincorso tutti nel derby per centoventi minuti più recupero, giocando con intensità e qualità, l’ex Atalanta è andato in panne a Firenze. Male nel primo tempo, Kessié è letteralmente scomparso dal campo nella ripresa, lasciando il centrocampo in balia di una Fiorentina con più benzina nelle gambe. Il ragazzo meriterebbe un po’ di riposo, ma il Milan – rosa alla mano – non ha in organico un degno sostituto. Perché Manuel Locatelli ha altre caratteristiche, così come Lucas Biglia e Riccardo Montolivo. È vero, trovare un giocatore con quelle caratteristiche è un’impresa tutt’altro che semplice, ma il ds Mirabelli, in estate, avrebbe potuto fare meglio sotto questo aspetto. Dopo il Crotone, Franck avrà una decina di giorni per recuperare le energie. Poi l’ennesimo tour de force, stavolta fino al termine della stagione.