Il problematico inizio del Milan targato Giampaolo fa discutere: ne ha parlato anche il vecchio dg della Juve Luciano Moggi, con parole non certo tenere
Sei punti in quattro gare. Una rovinosa sconfitta contro l’Inter nel derby, più il grave stop di Udine (contro una squadra che poi ha solo perso) alla prima di campionato. Quindi, due vittorie di misura e non certo convincenti contro Brescia (Calhanoglu a segno) e Verona (in gol Piatek su rigore e in superiorità numerica). Il Milan non piace, non convince e non decolla dal punto di vista del gioco. Alcune testate hanno addirittura cominciato a fare ipotesi sulla possibile successione di Giampaolo se le cose dovessero precipitare. Luciano Moggi, intervistato sulle colonne di Tuttomercatoweb, ha dato una visione d’insieme quasi impietosa.
TMW, parla Moggi: “Milan? Nel derby è stato sparring partner”
“Derby? È stato un incontro senza storia. Il Milan – ha specificato Moggi – ha fatto da sparring partner, è costruito male, basta vedere il centrocampo rossonero e quello dell’Inter. Se ad un centrocampo che non fa due passaggi aggiungi Rebic in attacco il dado è tratto“.
Sconcerti rincara la dose: Milan vecchio e leggero
Mario Sconcerti, editorialista del Corriere della Sera, non è mai stato tenero in queste settimane col club di via Aldo Rossi. Interpellato da TMW Radio, il giornalista ha evidenziato come siano tanti i nodi irrisolti di una squadra costruita con poco criterio. A farne le spese è, ovviamente, mister Giampaolo.
“Il Milan? È vecchio, con ancora Biglia in campo davanti alla difesa. È un Milan anche leggero, piccolo, che deve trovare agonismo. Giampaolo? È un allenatore collaudato. Il 60% dei tifosi lo vuole mandare via? Lo si butta via troppo presto. E a favore di chi? La squadra non va si dice, ma è una squadra? Non ha i giocatori adatti. Ha dei limiti evidenti”.
