La cessione di Sandro Tonali al Newcastle si rivela una scelta discutibile per il Milan. Perché la decisione pesa ancora sui risultati.
La cessione di Sandro Tonali al Newcastle ha sollevato molte perplessità sin dal momento in cui è stata ufficializzata, ma il tempo, come spesso accade, ha messo in luce la reale portata di questo errore da parte del Milan.
A distanza di mesi, le eccezionali prestazioni del centrocampista lodigiano, sia in Premier League che con la Nazionale italiana, sembrano rimarcare la gravità della sua perdita. Tonali non era solo un giocatore talentuoso, ma un simbolo, un leader silenzioso che incarnava lo spirito del Milan.
Tonali, un’anima persa per il Milan
I 70 milioni di euro più bonus incassati per il trasferimento rappresentano certamente una cifra significativa, ma il calcio non è fatto solo di numeri. Il Milan si è privato di un elemento chiave del suo centrocampo, un uomo capace di fare la differenza in campo e nello spogliatoio.
Nel tentativo di sostituire Tonali, il club ha puntato su profili come Loftus-Cheek, Reijnders e Musah. Sebbene questi giocatori abbiano apportato valore al centrocampo rossonero, nessuno di loro è riuscito a colmare completamente il vuoto lasciato da Tonali, né sul piano tecnico né su quello carismatico.
Le parole di Spalletti: un rimpianto sempre più grande
Le recenti dichiarazioni del commissario tecnico Luciano Spalletti, che ha elogiato Tonali per il suo contributo alla Nazionale, suonano come un ulteriore richiamo all’errore commesso dal Milan. “Tonali è quella roba lì, giocatore fortissimo“, ha detto Spalletti.
La sua grinta e la capacità di resistere alla fatica fino all’ultimo minuto sono qualità che ogni squadra desidera. Tonali ha dimostrato di poter essere un faro per il centrocampo, un calciatore capace di unire quantità e qualità, e soprattutto di trascinare i suoi compagni con l’esempio.
In questo contesto, il Milan sembra aver perso non solo un giocatore, ma un pezzo della sua identità. Un errore che continua a pesare sia in termini di rendimento in campo che di leadership all’interno della squadra. La cessione di Tonali potrebbe essere ricordata a lungo come una decisione che ha allontanato il Milan dalle sue ambizioni più alte.