L’emblema delle difficoltà del Milan è senza dubbio Krzysztof Piatek. Un cannoniere che lo scorso anno, nelle prime due gare ufficiali, aveva segnato già 5 gol
“Salvate il soldato Piatek“. La Gazzetta dello Sport, nell’edizione odierna, non poteva essere più chiara. La crisi fisica e tecnica di Krzysztof Piatek è l’emblema plastico della crisi rossonera di questo inizio stagionale. L’ex punta del Genoa ha cominciato ad arrancare sin dalle prime amichevoli estive. Se però all’inizio si poteva pensare a problematiche solo di natura fisica, adesso è chiaro come l’inghippo sia anche tattico. Ecco l’analisi numerica della Rosea.
Piatek, da brividi il confronto con una stagione fa
“Con la maglia del Genoa, l’attaccante polacco al 28 di agosto di un anno fa aveva già segnato 5 reti ufficiali: 4 al Lecce in Coppa Italia e una alla prima di campionato contro l’Empoli. La striscia in A si era poi allungata a sette partite, fino all’incrocio con la Juve a Torino. Primi passi caldi anche nel Milan, dove è arrivato a gennaio, presentandosi alla prima da titolare con una super doppietta al Napoli di un certo Koulibaly“.
Milan, “Piatek ha difficoltà tattiche e fisiche”
“Ora invece Piatek è all’asciutto da maggio, ha passato un’estate in bianco malgrado nelle amichevoli pre 0-0 di Cesena il Milan avesse prodotto occasioni da rete. A Udine, domenica scorsa, invece il pistolero ha toccato appena 18 palloni in 100 minuti e quando poteva segnare si è fatto rimontare da Becao. A fine gara Giampaolo ha pubblicamente detto che il polacco non si adatta a questo sistema (“Gioca meglio da solo”) e che ha una percezione della fatica superiore agli altri“.
“Dunque ha difficoltà tattiche e fisiche. E resta da capire come Kris prenderà queste parole, che sanno più di bastone che di carota. Vero che il tecnico – integralista anche nel far giocare soltanto chi si è allenato a lungo con lui -, ha ammesso pure le difficoltà di Suso come trequartista. Ma il primo da recuperare resta Piatek“.