Stefano Pioli, in pochi giorni di lavoro con il gruppo al completo, ha già infuso i suoi convincimenti con tattica e psicologia.
La gara contro il Lecce ha segnato l’esordio in panchina per Stefano Pioli. Il pareggio in pieno recupero di Calderoni ha rovinato in parte la prima in rossonero dell’ex tecnico dell’Inter, chiamato da via Aldo Rossi al posto di Giampaolo per risollevare le sorti del Diavolo.
La mano del tecnico
In ogni caso, come approfondisce il Corriere della Sera, Pioli è già riuscito a entrare nelle dinamiche del gruppo attraverso accurate lezioni tattiche e psicologiche. Si riparte dalla prima mezzora con il Lecce per affrontare un calendario ora in salita (Roma, Spal, Lazio, Juve e Napoli nelle prossime cinque gare). Il tecnico parmense, in soli cinque giorni di lavoro con il gruppo quasi al completo, ha già cambiato molto: chiarezza tattica, determinazione agonistica, fluidità di manovra, atteggiamento.
Pioli, lavoro sulla mente dei giocatori
Ora il tecnico dovrà restituire autostima al gruppo. Entrare nella testa dei giocatori è quasi una missione: il lavoro psicologico, in questo preciso momento, è quasi prioritario rispetto a quello sul campo. Pioli ci crede. Sa che lo aspetta un duro lavoro, ma è convinto di vincere la sfida più importante: conquistare il Milan e i suoi tifosi.
Cambio tattico?
Contro il Lecce si è visto un Calhanoglu come non mai e Piatek ha ritrovato la via della rete. Al termine della gara, al tecnico rossonero è stato chiesto se il polacco e Leao potranno giocare insieme: Pioli non ha escluso la soluzione tattica, che potrebbe essere adottata già nelle prossime gare.
