Milan, la rifondazione passa da Pasalic e Deulofeu: urge il riscatto
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Direttore: Alessandro Plateroti

Milan, la rifondazione passa da Pasalic e Deulofeu: urge il riscatto

I due talenti hanno trascinato il Milan fuori da un momento delicato. Ora la società deve riscattarli dal prestito per fondare un nuovo ciclo

In queste ore, in casa Milan si sta vivendo un vero e proprio paradosso. La rinascita dei rossoneri dopo un periodo delicato (sancita dalla vittoria riportata ieri sera sulla Fiorentina) si fonda quasi completamente su due giovani dal futuro precario: Deulofeu e Pasalic.

Pasalic e Deulofeu: il catalano

In casa Milan, la maglia numero 7 è stata indossata da campioni di livello assoluto come Andriy Shevechenko. Deulofeu la sta onorando al meglio: ieri sera il piatto destro  giro che ha regalato la vittoria sulla Fiorentina. Una settimana prima, l’assist vincente per Pasalic, che ha permesso ai rossoneri di avere la meglio sul Bologna in 9 contro 11. Montella vorrebbe lavorarci a lungo, per fargli fare il salto di qualità, e non solo per i sei mesi previsti dal prestito. Non potranno che essere d’accordo anche i cinesi: a giugno ci sarà da sedersi al tavolo delle trattative con Everton e Barcellona. Una priorità.

Pasalic e Deulofeu: il croato

L’altro precario di lusso è il centrocampista croato prelevato in prestito dal Chelsea. Pasalic è recentemente entrato nel giro dei titolari e difficilmente ne uscirà da qui a termine della stagione: corre, lotta, si inserisce e fa gol. Un centrocampista completo, l’uomo ideale per la mediana di Vincenzo Montella. Anche lui, come Deulofeu, a giugno farà ritorno alla squadra di origine, ma gli uomini mercato rossoneri stanno lavorando perchè il trasferimento diventi definitivo. Quindici milioni potrebbero bastare per convincere Antonio Conte a privarsi del croato, che si professa tifoso dei Blues ma che al contempo rischierebbe di trovare poco spazio in quel di Londra. Nel mezzo il transfer dalla famiglia Berlusconi alla cordata cinese. La speranza dei tifosi rossoneri è che gli esponenti del Dragone vogliano scommettere su questi due giovani talenti, per una rifondazione che non poggi più sul precariato.

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ultimo aggiornamento: 22 Marzo 2017 16:55

Milan, contro la Fiorentina è stata l’ultima di Berlusconi (assente) a San Siro?

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