Anche il VAR ha dato una mano ad Antonio Donnarumma, che ci ha messo comunque del suo, giocando un ottimo match.
Ci sono storie che meritano di essere raccontate partendo dal finale. Minuto centoventi del derby di Coppa Italia, il Milan ha appena battuto l’Inter grazie al gol di Patrick Cutrone. Mister Rino Gattuso si dirige verso il suo portiere, uno dei grandi protagonisti del match. Non si tratta del solito Gigio, eroe di tante battaglie (oggi nel mirino dei tifosi), ma del fratello Antonio Donnarumma, catapultato in campo a sorpresa, dopo l’infortunio nel riscaldamento del titolare designato, Marco Storari. All’abbraccio liberatorio partecipa anche il capitano Leo Bonucci, ma non solo: ci sono un po’ tutti, da Davide Calabria agli altri compagni di squadra.
Serie A, 19esima giornata: Fiorentina-Milan sabato 30 dicembre alle 12.30
Una serata perfetta. Decisamente strana, ma perfetta. Antonio Donnarumma non avrebbe potuto immaginare un esordio migliore. Tutto è girato alla perfezione. Salvato dal VAR, che al 23esimo del primo tempo ha cancellato (giustamente) una sua mezza-papera sul tiro-cross di Ivan Perisic, e da Joao Mario, che nella ripresa lo ha centrato in pieno da zero metri, vanificando così una clamorosa palla-gol. Ma Antonio ci ha messo anche del suo, destreggiandosi bene in mischia. Uscite puntuali (anche se un po’ goffe), prese sicure, personalità da vendere: il fratello di Gigio ha dato una manata alla critiche, aiutando la squadra a superare il turno di Coppa nel momento più complicato. E sabato, contro la Fiorentina, potrebbe toccare nuovamente a lui.