Milan, l'addio di Cutrone: "Auguro il meglio ai rossoneri"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Milan, l’addio di Cutrone: “Auguro il meglio ai rossoneri”

Patrick Cutrone Milan-Udinese Torino-Milan mercato Milan

Cutrone, diretto al Wolverhampton, ha concesso qualche dichiarazione a calciomercato.com, non nascondendo il dispiacere per la scelta societaria

L’aeroporto di Malpensa è il luogo in cui le emozioni negative di Patrick Cutrone, in questi giorni, si stanno condensando. Due giorni fa era atterrato a Milano scuro in volto dagli Usa, dopo la comunicazione da parte della società della sua cessione ai Wolverhampton Wanderers. Adesso il calciatore è di nuovo nello scalo milanese: ad attenderlo, però, c’è stavolta un volo in direzione Inghilterra, dove inizierà la sua nuova avventura della sua ancor breve carriera. La separazione dal mondo Milan, in cui finora è cresciuto, fa sicuramente male: Cutrone però sta per approdare in una squadra che disputerà l’Europa League e ha grandi ambizioni anche per il futuro.

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Milan, Cutrone ai giornalisti: “Farò del mio meglio ovunque andrò”

Sto bene. Se ci sono rimasto male? Voi avete visto – ha detto il calciatore su calciomercato.com – non ho nulla da dire. Sono pronto, sono sempre carico. Leggere i messaggi dei tifosi mi ha fatto un certo effetto, vuol dire che ho lasciato qualcosa di positivo. Sono contento, auguro il meglio ai tifosi del Milan, voglio bene ai tifosi rossoneri. Addio al Milan? Fa un po’ effetto, ma è la vita. Vanno prese alcune decisioni, farò del mio meglio ovunque andrò. Adesso penso ad andare lì ed integrarmi bene“.

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Patrick Cutrone

Cutrone sommerso dall’affetto dei tifosi

I tifosi, nel corso degli ultimi giorni, lo hanno sommerso di manifestazioni di stima e d’affetto. Sono in tanti a non perdonare alla società rossonera di privarsi così facilmente di un calciatore fatto in casa, a cui lo scorso anno non è stato dato molto spazio. Cutrone incassa l’amore incondizionato dei suoi ormai ex supporter: il suo comportamento da combattente e il grandissimo attaccamento alla maglia è sempre stato indiscutibile.

Le esigenze societarie, però, cozzano con la necessità di far quadrare i conti e ottenere plusvalenze, provando così a risollevare un bilancio in difficoltà. La speranza, un giorno, sarà magari quella di incontrarsi nuovamente.

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ultimo aggiornamento: 29 Luglio 2019 17:18

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