Dal risplendere all’ombreggiare: ll labirinto del Milan nella stagione attuale, il dilemma Giroud-Leao e la sfida al riscatto.
Navigando tra le acque tempestose della stagione attuale, il Milan si trova a fronteggiare una sequela di sconfitte che evocano un fantasma del passato lontano: tre ko di fila senza trovare la via del gol, una serie negativa che non si ripeteva da ben 21 anni. I suoi assi offensivi, Giroud e Leao, una volta dinamici e prolifici, si trovano a quota 13 reti stagionali ma sembrano bloccati in una fase di inspiegabile impasse.
Le prodezze tra i pali di Maignan, benché fondamentali, non sono sufficienti per mantenere a galla la barca rossonera. L’obiettivo prefissato, l’accesso alla prossima Champions League, richiede un cambio di marcia: i pareggi insipidi e le sconfitte a mani vuote, compagni sgraditi di questa annata rossonera, devono lasciare il posto a vittorie concrete.
Il gol, il fine ultimo del calcio, sembra essere diventato un’elusiva chimera per il Milan. Tre match in fila senza alcuna marcatura: un dato allarmante che riporta a un periodo cupo di tre anni fa. Per ritrovare un tris di sconfitte condite dall’assenza di gol, bisogna addirittura risalire al 2002, un viaggio indietro nel tempo di 21 anni.
Il ritorno di un’ombra lunga 21 anni sul diavolo rossonero
Il Milan di Pioli, un tempo vanto per la sua varietà di marcatori e per le molteplici modalità di trovare la via del gol, sembra aver perso il suo dinamismo. L’urgenza ora è di riscattare la stagione, di ravvivare l’aggressività sotto porta che sembra latitante. Pur creando molte opportunità, il Milan non è riuscito a tradurre il suo dominio offensivo in gol concreti. È quindi il momento per Giroud e Leao di riprendersi il palcoscenico.
Giroud, l’eroe francese che più volte ha risollevato le sorti del Milan, sembra aver perso l’orientamento verso il gol. L’ultima rete in campionato risale al lontano 13 marzo, mentre l’ultima in assoluto al 18 aprile. Un solo gol negli ultimi due mesi: un dato che evidenzia il suo momento di astinenza. Leao, sebbene abbia numeri migliori nel 2023, non ha più trovato la via del gol dal 23 aprile.
Il confronto tra Giroud e Leao può servire da stimolo per ritrovare il gusto del gol. L’obiettivo comune è risollevare le sorti del Milan, spezzando la catena di silenzi e riscrivendo la storia.