Coppa Italia, Milan-Lazio: la semifinale d’andata del 2004

Coppa Italia, Milan-Lazio: la semifinale d’andata del 2004

Nella stagione 2003/04 la semifinale Milan-Lazio vale l’accesso alla finalissima di Coppa Italia. All’andata non basta Inzaghi: i biancocelesti vincono con Fiore e Fernando Couto.

Il Milan si lancia nella stagione 2003/04 con l’ambizione di vincere su tutti i fronti, dopo aver conquistato sia la Champions League che la Coppa Italia. Alla fine dell’anno, i rossoneri sono in testa al campionato, agli ottavi del massimo torneo continentale e ai quarti della coppa nazionale dopo aver superato la Sampdoria negli ottavi.

Primo ostacolo capitolino…

Nei quarti di finale per il Milan c’è la Roma di Capello, contro cui va in scena anche il duello scudetto: una doppia vittoria per 2 a 1 fa strappare ai rossoneri il pass per l’ultimo turno a eliminazione prima della finalissima.

…Milan-Lazio per la finale

Il 5 febbraio 2004 a San Siro arrivano gli uomini di Mancini. Ancelotti lancia alcune seconde linee per questo undici iniziale: Abbiati, Simic, Laursen, Nesta, Pancaro, Brocchi, Redondo, Serginho, Rui Costa, Inzaghi e Tomasson. Passano appena sessanta secondi e la Lazio gela il Milan: Abbiati gioca male il pallone in disimpegno e Fiore ne approfitta battendo l’estremo difensore del Diavolo. Al 36′ gli ospiti trovano anche il raddoppio sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Fernando Couto si trova sulla traiettoria giusta e insacca da pochi passi. Il doppio svantaggio è una pesante mazzata per i rossoneri, i quali comunque reagiscono nel recupero con Inzaghi, lesto a battere Sereni di prima intenzione. La rete dell’ 1 a 2 è però illusoria in quanto il risultato non cambia e il Milan complica maledettamente le chance di accedere alla finale. Nella gara di ritorno, che si gioca una settimana più parti all’Olimpico, la Lazio non lascia speranza alcuna ai rossoneri: dopo un quarto d’ora i biancocelesti sono già avanti con le reti di Cesar e Liverani, prima della doppietta del solito Fiore. E il Milan è eliminato.

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