Secondo il parere di Rocchi, il rigore non assegnato durante Milan-Lazio ha avuto origine da una situazione non gestita bene.
Durante il recente incontro tra Milan e Lazio, un episodio accaduto nei minuti finali ha catturato l’attenzione di tifosi e addetti ai lavori. La partita, già intensa per la pressione della Lazio in cerca del pareggio, ha visto un momento di alta tensione che ha richiesto l’intervento della tecnologia VAR. Questo evento, avvenuto nell’area di rigore del Milan, ha suscitato reazioni contrastanti ed è stato al centro delle discussioni post-partita.
Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha poi offerto il suo punto di vista, chiarendo il corso delle decisioni arbitrali prese sul campo.
La decisione del VAR e le indicazioni di Rocchi
Il momento clou della partita si è verificato al 95′, con il Milan in vantaggio per 1-0. Un tiro al volo di Romagnoli è stato deviato dal gomito di Pavlovic, coinvolto in un corpo a corpo con Marusic. L’arbitro Giuseppe Collu ha inizialmente assegnato un calcio d’angolo alla Lazio, scatenando le proteste dei giocatori biancocelesti.
Il direttore di gara è stato richiamato al VAR per una revisione più approfondita dell’accaduto. Gianluca Rocchi ha poi spiegato che l’azione avrebbe richiesto un check di 15 secondi, concludendo che ‘non è rigore ma non è mai fallo alla difesa’. Rocchi ha sostenuto che la decisione giusta sarebbe dovuta essere un calcio d’angolo, evidenziando l’importanza di una valutazione rapida ed efficace delle situazioni di gioco complesse.
Il commento di Rocchi su Milan-Lazio
Come riporta un post pubblicato sui social, Rocchi ha dichiarato come la situazione in questione non sia stata gestita bene. L’ex arbitro ha infatti affermato di non riuscire a capire cosa sia scattato nella testa dei ragazzi, per aver cambiato decisione in maniera così repentina.
Dichiarazioni che aiutano a fare chiarezza in una vicenda ancora oggi, a distanza di giorni, oggetto di forti discussioni.
