L’ex dirigente di Roma e Milan è stato intervistato da Sky Sport, in merito al suo mancato ritorno in rossonero. Ecco le ragioni di Gandini
I tanti anni di Milan non si dimenticano. Così, dopo la fine del suo biennio romanista, nelle vesti di amministratore delegato del club, le voci su un suo rientro a Milano si sono rincorse. Una trattativa c’è stata: dopo una valutazione comune, però, non è andata a buon fine.
Nessun matrimonio tra Milan e Gandini: ecco perché
“E’ stata un’estate complessa. La scelta fatta da Gazidis di accettare l’offerta del Milan – ha ribadito l’ex dirigente della Roma – ha portato me e lui a consultazioni costanti. Abbiamo ottimi rapporti, ormai da anni: così come sono più che buone le relazioni con la proprietà e il fondo Elliott. Abbiamo deciso, alla fine, come non ci fossero le condizioni affinché io potessi rientrare“.
“Resto libero sul mercato – ribadisce Gandini – mentre Gazidis si metterà al timone della società a partire dal 1 dicembre. Avrà lui il compito di riportare in alto il Milan“. Si chiude dunque definitivamente la possibilità di un rientro in rossonero del super manager, come “ambasciatore” della società sia in campo nazionale che internazionale (Lega, Figc e Uefa).
Gandini: “Futuro” Sono libero di scegliere cosa fare”
In merito alle scelte lavorative da compiere, Gandini è apparso rilassato. “Mi sento libero di decidere cosa fare – ha ribadito nell’intervista – cosa che non mi era mai successa prima negli ultimi 25 anni. Valuterò con grande serenità le opportunità che, mi auguro, arriveranno. Tra Federazione e Lega, ad esempio, ci sono dei posti liberi“.
Non manca, poi, un suo pronostico sul derby Inter-Milan del prossimo 21 ottobre. “Il rientro a grandi livelli di Inter e Milan aumenterà l’interesse verso la Serie A. I nerazzurri si sono rimessi in carreggiata, mentre i rossoneri stanno cominciando a giocare bene e hanno anche una gara da recuperare. Spalletti, però, gode di un piccolo vantaggio al momento“.
