Milan, le parole dell'agente Martorelli: "Ci sarà da soffrire per 2-3 anni"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Milan, le parole dell’agente Martorelli: “Ci sarà da soffrire per 2-3 anni”

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Il procuratore Giocondo Martorelli, su TMW, ha evidenziato come il percorso di rinascita del Milan necessiti di qualche anno di sofferenza

Vecchio e glorioso Milan, ci sarà da soffrire. La diagnosi non è certo delle più entusiasmanti, soprattutto per tifosi abituati molto bene nel corso degli anni e desiderosi di tornare quanto prima ai massimi livelli. La cura da cavallo imposta dalla famiglia Singer ed eseguita da Ivan Gazidis, necessiterà però di qualche anno per portare a risultati importanti. Risanare i bilanci, puntare sui giovani, aumentare le entrate: queste sono le priorità di una società che deve ripartire dalle basi per tornare quella che era un tempo. Ne è consapevole anche il procuratore Giocondo Martorelli che, con grande realismo, ha tracciato un quadro dell’attuale situazione in via Aldo Rossi.

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Martorelli a TMW: “E’ un Milan ridimensionato”

C’è l’impressione che possa essere un Milan ridimensionato che non appartiene ad una società blasonata e gloriosa. Probabilmente ci sarà da soffrire qualche anno. Serviranno due-tre stagioni“.

Se qualcuno avesse dubbi su Gattuso – ha ribadito Martorelli a Tuttomercatoweb – credo siano stati dissipati del tutto. È un grande uomo e lo ha dimostrato lasciando due anni di contratto perché non credeva più nel progetto. Come allenatore lo reputo ottimo, ma la figura di uomo è eccezionale“.

Casa Milan Costacurta Giocondo Martorelli
Fonte foto: https://www.facebook.com/GianlucaDiMarzio/

Milan, ecco cosa serve per riemergere

Le parole di Martorelli evidenziano bene quali siano le priorità del Milan. Come ha sottolineato lo stesso ad Gazidis in una recente intervista alla Gazzetta, infatti, le grandi problematiche del club sono legate in primis al debito esistente, cui fanno da contrasto ricavi assai esigui. In seconda battuta, poi, c’è una società che paga anni di gestioni scellerate, con la spada di Damocle di ben due sanzioni Uefa sul groppone.

In una situazione del genere sono due le parole chiave per ripartire: giovani e risanamento. La politica dei giovani, assai rischiosa nel breve termine, potrebbe diventare invece redditizia nel medio-lungo periodo, quando un determinato gruppo si cementa e cresce, acquisendo esperienza. Il risanamento passa anche dall’eliminazione di spese scriteriate e dal raggiungimento di quei parametri che l’Uefa ritiene necessari per poter crescere in maniera corretta.

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ultimo aggiornamento: 1 Giugno 2019 15:17

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