L’ex difensore ha parlato del possibile approdo di Ibra in rossonero. La classe è intatta, ma la carta d’identità impone una riflessione
Massimo Brambati ha una esperienza più che trentennale nel mondo del calcio. Prima come giocatore, grazie a una buona carriera con le maglie di Empoli, Torino e Bari in primis. Quindi nelle vesti di procuratore sportivo. La sua analisi in merito al possibile arrivo di Zlatan Ibrahimovic, è dunque molto interessante. A pesare nella valutazione dei pro e contro ci sono la sua grande classe da una parte e, dall’altra, condizioni fisiche precarie legate al doppio infortunio del 2017.
Brambati su Ibra: “Milan? Situazione difficile”
“Su Ibrahimovic la situazione è difficile – ha detto il procuratore a RMC Sport – bisognerebbe avere i conti del Milan sotto controllo. Ovvio che i rossoneri non vogliano spendere tantissimo, ma adesso devono provare a raggiungere il quarto posto, scalzando le concorrenti Roma e Lazio“.
“Credo che Ibra possa essere molto utile, ma servirà capire la sua condizione atletica. Spero che il Milan abbia mandato qualcuno in America a visionarlo: se fossi un dirigente e volessi arrivare quarto e credo che questo acquisto me ne dia la possibilità, non m’importerebbe di oscurare qualcuno in rosa“.
Brambati: “Milan-Ibra? Dubbi sul fisico”
“Ibra farà a differenza tecnicamente, ma bisogna considerare l’aspetto legato alla forma fisica. Inoltre, il fatto di far accettare la panchina a un giocatore del genere è un lavoro che tocca alla società. Prima di ingaggiarlo – continua Brambati – i dirigenti devono fargli capire che è una delle quattro punte in rosa e dovrà quindi rimettersi alla decisione dell’allenatore“.
L’acquisto del gigante svedese, fino a qualche giorno fa in dirittura d’arrivo, adesso avrebbe subito una leggera frenata. L’ad del Milan Ivan Gazidis, infatti, vorrebbe valutare meglio sia l’operazione che i costi-benefici di questo eventuale esborso economico.