Giancarlo Marocchi, ex di Juve e Roma, ha analizzato l’assetto tattico del Milan del futuro. Nel classico rombo, Calhanoglu sarebbe il trequartista perfetto
Una delle chiavi tattiche del successo del Milan di Giampaolo, come evidenziato dall’ex calciatore di Giancarlo Marocchi, adesso commentatore su Sky Sport, sarà senza dubbio la scelta del trequartista. In un sistema come quello del tecnico abruzzese, il riferimento avanzato del “rombo” ha compiti decisivi e deve avere determinate caratteristiche. Lo scorso anno, a Genova, questo ruolo è stato ricoperto a turno da Ramirez, Saponara e Praet. Quest’anno i papabili sembrano essere Calhanoglu, Suso e Paquetà. Secondo quanto evidenziato dallo stesso Marocchi, proprio il turco potrebbe rappresentare la soluzione migliore. Ecco perché.
Milan, parla Marocchi: “Punto su Cahlanoglu trequartista”
Ai microfoni della trasmissione Calciomercato – L’Originale, Giancarlo Marocchi ha analizzato perché Calhanoglu sia la miglior soluzione possibile in quella decisiva fetta di campo.
“La chiave, secondo me, è azzeccare il trequartista. Io punterei su Hakan Calhanoglu, ha caratteristiche tecniche, come il controllo con la palla portata avanti, che sono ideali per il gioco di Marco Giampaolo. Il Milan deve ancora nascere, mi sembra ancora indietro e in difficoltà“.
Milan, la stagione di Calhanoglu in cifre
Per Hakan Calhanoglu la stagione 2019-2020 è stata piuttosto difficile. Reduce da una prima, brillante annata al Milan, il centrocampista turco non è infatti riuscito a replicare le prestazioni della stagione di debutto. Gennaro Gattuso lo ha principalmente utilizzato in due posizioni: quella di esterno d’attacco nel 4-3-3 e, poi, la classica mezzala nei momenti di grande emergenza a centrocampo.
Le sue invenzioni, nonostante un impiego pressoché costante, sono state però assai limitate: lo dimostrano i numeri. L’ex di Amburgo e Bayer Leverkusen, ha disputato 36 incontri in Serie A, mettendo a segno solo 3 reti, più 6 assist vincenti. In Coppa Italia, per lui, 4 incontri e un assist: in Europa League, invece, una sola rete in 5 partite, arricchite però da 6 passaggi vincenti.
