L’esclusione di Luka Jovic dalla lista UEFA del Milan apre scenari interessanti. I piani del club e cosa riserva il futuro.
L’esclusione di Luka Jovic dalla lista UEFA del Milan è stata confermata ieri, mettendo in discussione il suo ruolo nella squadra. Con l’arrivo di Tammy Abraham in prestito dalla Roma, l’attaccante serbo si trova in una situazione complessa, lontana dai riflettori della Champions League. Ma quali sono i veri piani del Milan e cosa riserva il futuro per Jovic?
Milan: le parole di Furlani e l’esclusione strategica
Durante la conferenza stampa di presentazione di Tammy Abraham, l’amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, ha spiegato la scelta di escludere Jovic dalla lista UEFA. “Abbiamo tre competizioni e molte partite,” ha detto Furlani, “per noi ha senso avere diverse opzioni in attacco.” Questa dichiarazione mette in luce la strategia del Milan: gestire la rosa in modo da affrontare al meglio tutte le competizioni, dalla Serie A alla Coppa Italia, passando per la Supercoppa Italiana.
Nonostante questo, l’esclusione di Jovic dalla Champions League suggerisce che l’attaccante serbo non è nei piani principali di Paulo Fonseca, almeno per ora. Con Abraham e Alvaro Morata davanti nelle gerarchie, il futuro di Jovic appare incerto, soprattutto dopo una prestazione deludente all’esordio contro il Torino.
Un futuro incerto: l’ultima possibilità in Turchia?
Luka Jovic ha sempre considerato il Milan un punto di arrivo. Dopo aver ereditato la prestigiosa maglia numero 9, le aspettative su di lui erano alte. Tuttavia, l’acquisto di Abraham ha ridimensionato il suo ruolo, e il Milan, attraverso l’agente Fali Ramadani, ha già esplorato la possibilità di una cessione. Il serbo ha rifiutato diverse proposte dall’Arabia Saudita e dalla Russia, dimostrando il suo desiderio di restare in un campionato competitivo.
C’è ancora una speranza per Jovic: il mercato della Super Lig turca è aperto fino al 13 settembre. Un trasferimento in Turchia potrebbe rappresentare una soluzione per entrambe le parti. Nonostante le chance siano limitate, un cambio di scenario potrebbe rilanciare la carriera dell’attaccante, che si trova ora di fronte a un bivio.