Maldini sbotta, gli arbitri si difendono: il VAR fa discutere
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Maldini sbotta, gli arbitri si difendono: il VAR fa discutere

Paolo Maldini

L’utilizzo del VAR non convince. Il mondo arbitrale, stimolato dallo sfogo di Maldini, replica ma si mette sulla difensiva. Perché?

E se anche il mite Paolo Maldini sbotta – ma con la solita eleganza – vuol dire che il vaso è colmo e sta per traboccare. Sia chiaro: il Milan, attraverso il suo responsabile dell’area tecnica, non ha voluto lanciare una sfida né tantomeno una provocazione ai vertici arbitrali.

L’obiettivo del club, alla luce dei recenti fatti, è quello di rimediare a un “problema” che non riguarda soltanto i rossoneri: quello della gestione del VAR. C’è chi ne abusa e chi, invece, ne riduce l’utilizzo al minimo e indispensabile: tra gli stessi arbitri, dunque, non c’è uniformità, e questo è inaccettabile ad anni di stanza dall’introduzione della tecnologia in campo.

VAR

Maldini: “Al VAR chi capisce di calcio”

“Il VAR dovrebbe togliere i dubbi, usato così fa male perché non è la prima volta”, ha dichiarato Maldini al fischio finale di Milan-Udinese, dopo il gol col braccio realizzato da Udogie e incredibilmente convalidato dall’arbitro Marchetti su “assist” del varista Guida.

“È un episodio evidente – ha aggiunto il dirigente milanista –, chi decide deve capire di calcio. E dico un’altra cosa: il Milan è in testa e non può avere sempre un arbitro esordiente a San Siro. Non è facile arbitrare in questo stadio. Purtroppo l’arbitro ha fatto degli errori, si è giocato pochissimo”.

Ecco, pare che quest’ultima affermazione sugli “esordienti” abbia irritato il mondo arbitrale italiano, intento a effettuare un cambio generazionale. Anche in questo caso, però, il pensiero di Maldini è stato travisato. Il direttore tecnico rossonero, infatti, non è certo contrario all’inserimento di “fischietti” giovani e di talento, ma in certe partite, con una corsa Scudetto così tirata e incerta, l’esperienza di un arbitro potrebbe essere determinante.

Marco Guida

L’AIA non sospende Guida

La scelta dell’AIA di non sospendere Guida ha destato più di una perplessità. Il VAR, infatti, avrebbe dovuto supportare il direttore di gara, invitandolo quantomeno a rivedere al video il gol dell’Udinese. L’errore, dunque, è tanto grave quanto evidente, e il fatto che i vertici arbitrali si siano – come dire – messi sulla difensiva fa abbastanza riflettere.

La verità fa male? Probabilmente sì, ma ammettere una “colpa” non avrebbe certo rovinato la reputazione della categoria. Anche perché, come detto, le immagini parlano. Insomma, Maldini ha smosso le acque e questo, forse, ha dato fastidio. Perché se anche il mite Paolo sbotta – dicevamo – vuol dire che il vaso è colmo.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 1 Marzo 2022 21:35

Sassuolo, Carnevali: “Scamacca? oltre l’Inter, qualche altra società”

nl pixel