La notte scuote San Siro: l’addio di due figure chiave come Maldini e Massa svela nuovi scenari all’orizzonte del Milan.
Nella quiete della notte milanese, un vento di cambiamento sconvolge l’AC Milan. Paolo Maldini e Fréderic Massara, figure cardine della società, si apprestano a salutare il club. Il ritiro di Zlatan Ibrahimovic, prima di loro, aveva già scosso l’ambiente. Ora, un altro terremoto si abbatte sul Milan.
Il proprietario di RedBird, Gerry Cardinale, non ha trovato un accordo con i due direttori durante un incontro decisivo. Cardinale ha optato per la strada più drastica: il licenziamento di Maldini e Massara, decisione che sarà ufficializzata a breve. La loro visione di sviluppo del club e le scelte di mercato, contrastanti con quelle del patron americano, sono state le principali ragioni di questa frattura.
Nel mirino di Cardinale, l’acquisto di Charles De Ketelaere e la firma di Divock Origi. Due mosse ritenute sbagliate per un club che, avendo vinto il campionato, avrebbe dovuto, a giudizio di Cardinale, almeno tentare di mantenere il titolo con dignità.
La notte dei cambiamenti
L’epoca post-Maldini–Massara si preannuncia ricca di novità. La gestione degli affari del Milan passa ora direttamente nelle mani di Cardinale, che si affiderà a Giorgio Furiani, attuale amministratore delegato, e a Geoffrey Moncada e Hendrick Amstadt per la gestione del calciomercato. Uomini di fiducia del presidente, pronti a prendere il timone del club rossonero.
Il futuro della panchina è incerto: Stefano Pioli potrebbe essere confermato, ma secondo alcuni rumors, l’obiettivo di Cardinale sarebbe l’arrivo di Antonio Conte. Intenzioni ribadite dallo stesso Cardinale in una recente intervista, dichiarando la propria ambizione di riportare il Milan sul tetto d’Italia.
Ma c’è amarezza in casa Milan: i calciatori, legati a Maldini e Massara, manifestano delusione per l’addio del duo. Theo Hernandez, Sandro Tonali e Rafael Leao, sono solo alcuni dei nomi che hanno espresso la propria riconoscenza ai due direttori.
Il Milan si trova a un bivio, tra la delusione dei tifosi e le ambizioni del presidente. Solo il futuro potrà dirci chi avrà avuto ragione. Per ora, resta l’attesa dell’ufficialità: Maldini e Massara lasciano il Milan.
