In un evento dedicato all’Inter del Triplete, al Festival dello Sport di Trento, Marco Materazzi ha trovato modo di parlare di Gennaro Gattuso. Solo parole al miele per lui
Fratelli fuori dal campo e in Nazionale, nemici giurati sul terreno di gioco, durante derby spesso infuocati negli anni 2000. Marco Materazzi e Gennaro Gattuso hanno molti punti in comune: vivono e interpretano il calcio in maniera sanguigna e viscerale, amando i colori ai quali si legano più di ogni altra cosa. Questo ha portato a una vera e propria amicizia tra di loro, nonostante abbiano passato gran parte della carriera sulle sponde contrapposte di Milano.
Materazzi-Gattuso: due fratelli
All’evento dedicato al Triplete del 2010, ovviamente, Marco Materazzi non poteva mancare. Non giocò molto in quella stagione magica per i nerazzurri, rappresentando però un baluardo fondamentale nello spogliatoio. Tra gli argomenti toccati a margine della manifestazione, non poteva mancare una domanda su Rino Gattuso, protagonista con lui della splendida avventura al Mondiale 2006 in Germania.
“Gennaro per me è come un fratello. Purtroppo, è cresciuto sotto altri colori. Gli voglio bene, anche se spero di batterlo sempre e comunque, anche da tifoso“. Parole di stima che faranno sicuramente piacere all’allenatore del Milan.
Materazzi-Gattuso: due carriere legate alla città di Milano
Materazzi, classe 1973, è arrivato all’Inter nel 2001, dopo gli anni importanti di Perugia. Per lui sono dieci gli anni in nerazzurro, stagioni in cui ha vinto quasi tutto. Cinque scudetti, una Champions League, un Mondiale per Club e 4 Coppe Italia.
Gennaro Gattuso, più giovane di cinque anni, è arrivato al Milan nell’estate del 2009, dopo i trascorsi con Rangers e Salernitana. In tredici campionati sono 468 le presenze in rossonero, con 11 reti segnate: 2 campionati, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe italiane, 2 Supercoppe Uefa, 2 Champions League e 1 Mondiale per Club compongono il suo impressionante palmares. Entrambi, poi, si sono laureati campioni del Mondo con l’Italia nel 2006.