Milan, medie voto da brivido! L'analisi della Gazzetta
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Milan, medie voto da brivido! L’analisi della Gazzetta

MIlan-Napoli Genoa-Milan Krzysztof Piatek

Le medie voto dei giocatori del Milan, dopo sei giornate, sono disastrose: l’emblema di uno dei peggiori inizi stagionali di sempre

I numeri, come si suole dire, hanno sempre ragione. Anche quelli assegnati seguendo criteri non propriamente oggettivi, come possono essere le pagelle di fine gara per i calciatori. Analizzando i voti dati dai giornalisti della Gazzetta dopo ciascuna delle sei partite finora giocate dal Milan in campionato, emergono dati impietosi e medie voto emblematiche. Ecco la sintesi della Rosea.

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Milan, medie voto pessime dopo sei giornate!

Il Diavolo ha una pagella da brividi. Probabilmente persino peggio di quanto si potrebbe pensare. Scorrendo i voti Gazzetta, infatti, e prendendo in considerazione i giocatori con almeno novanta minuti nelle gambe, nella rosa rossonera ci sono solo due elementi in grado di vantare una media voto sufficiente: Donnarumma e Leao“.

E cioè un portiere che, a parte gli errori di Torino, ha saputo tenere in piedi i compagni – o quanto meno limitare i danni – e uno degli ultimi arrivati che forse, proprio per questo motivo, riesce ancora a scendere in campo con la testa sgombra. Nello specifico, Gigio ha una media del 6,08 (sei partite valutate) e Rafael presenta un sontuoso 6,66 (tre gare valutate), dopo essere stato l’unico raggio di luce nella orrenda notte di San Siro con la Fiorentina“.

Gianluigi Donnarumma
Gianluigi Donnarumma

Milan: togliendo Gigio e Leao, si brancola nel buio

Per il resto, si brancola appunto nel buio. Praticamente tutti gli uomini più importanti, quelli che dovrebbero essere i punti di riferimento o i giocatori con le qualità più riconosciute e riconoscibili, sono ampiamente al di sotto dei loro standard. Piatek è il peggiore, con uno schiacciante 5,08 (sei partite valutate), seguito a ruota da Suso (5,16, sei partite valutate), Rodriguez (5,37, quattro partite) e Calhanoglu (5,41, sei partite)”.

Ampia la schiera dei 5,5 (Calabria, Musacchio, Kessie, Bennacer), e poi ci sono coloro che sono a ridosso della sufficienza come Hernandez (5,83, tre partite), Castillejo (5,75, due partite), Romagnoli (5,66, sei partite) e Paquetà (5,62, quattro partite). Insomma, un Milan al momento bocciato, come raccontano i voti: l’anno scolastico è ancora lungo, ma occorre iniziare a studiare sul serio“.

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ultimo aggiornamento: 2 Ottobre 2019 17:13

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