Il Milan potrebbe aver individuato il sostituto di Gimenez. Tuttavia, per poterselo accaparrare dovrà prima scavalcare la Roma.
La storia tra Gimenez e il Milan ai titoli di coda non è affatto una novità. Si tratta infatti di una notizia che gravita nell’ambiente rossonero da ormai parecchio tempo, per motivi differenti. In primis, per via del rendimento al di sotto delle aspettative del giocatore. In secondo luogo, per via dei tanti infortuni.
Nonostante manchi ancora diverso tempo agli inizi del fatidico mercato invernale, come riporta Sport Mediaset i rossoneri sembrerebbero aver già trovato un sostituto del loro (quasi) ex attaccante. A patto però, di riuscire a scavalcare l’agguerrita concorrenza della Roma.

I rossoneri a caccia di un attaccante
La dirigenza rossonera sembrerebbe aver finalmente trovato la soluzione all’enigma attaccante. La risposta a questa domanda si chiama Joshua Zirkzee, ex giocatore del Bologna attualmente di proprietà del Manchester United.
L’attaccante olandese è in cima alla lista delle priorità del ds Tare. La parentesi inglese, come è accaduto a molti giocatori passati da quelle parti, ha dato al giocatore più di una buona motivazione per cercare riscatto altrove.
Allo stesso tempo però, la concorrenza della Roma non è da sottovalutare. A loro volta infatti, anche i giallorossi sono alla ricerca di un sostituto del proprio oggetto smarrito. Ovvero Ferguson, il quale potrebbe abbandonare la Capitale già dal prossimo mese.
I fattori avversi alla trattativa
Oltre alla concorrenza rappresentata dai giallorossi, esistono anche altri fattori potenzialmente avversi per il Milan. Nel caso in cui il club proprietario accettasse l’offerta dei rossoneri, ciò verrebbe fatto solo in virtù di un obbligo di riscatto, fissato ipoteticamente a 35 milioni di sterline.
Bisogna inoltre considerare le eventuali tempistiche di arrivo di Zirkzee in Italia. A causa della Coppa d’Africa che vedrà impegnati Mbeumo e Diallo, l’olandese potrebbe servire ancora alla sua squadra per via delle possibili rotazioni. Per questo motivo, il via libera rischierebbe di arrivare a mercato quasi finito.