L’estate del Milan è segnata da trattative intense e complesse, tra le quali spicca il caso di Divock Origi: ma anche quello di Rebic.
Nel movimentato universo del calciomercato, il Milan è impegnato su più fronti, e il direttore sportivo Moncada si trova a dover districare complicate questioni. Tra queste, il destino dell’attaccante Divock Origi, che sembra intenzionato a rifiutare ogni proposta, compresa l’ultima da parte dell’Arabia Saudita.
Potenziare una squadra non significa solo acquisire nuovi giocatori, ma anche saper dire addio a coloro che non rientrano più nel progetto tecnico. Questa è la sfida che il Milan e Moncada stanno affrontando, cercando destinazioni adeguate per i giocatori sulla rampa di lancio.
Uno dei casi più delicati è proprio quello di Divock Origi. L’attaccante belga, arrivato con grandi aspettative, non è riuscito a mantenere le promesse a causa di problemi fisici e performance sotto tono. La sua ultima stagione a Milano, infatti, si è chiusa con soli due gol in 36 presenze, un bilancio insufficiente per convincere la dirigenza rossonera a confermarlo.
Il problema principale è l’ingaggio
L’ingaggio elevato del giocatore, pari a 4 milioni di euro netti annui, rende ancora più complicato il quadro. Nonostante la volontà di Moncada di trovare una soluzione soddisfacente, le difficoltà incontrate finora sono numerose.
Abbandonata l’idea di uno scambio con il West Ham, anche la pista che portava all’Arabia Saudita sembra essere ormai off-limits. Secondo La Gazzetta dello Sport, infatti, Origi avrebbe rifiutato la destinazione saudita, preferendo rimanere in Italia.
Tuttavia, Origi non è l’unico nome che il Milan deve gestire: anche Ante Rebic e Junior Messias sembrano destinati a lasciare i rossoneri. L’arrivo di Romero e l’imminente acquisizione di Pulisic rendono inevitabile una sfoltita nel reparto offensivo.
Rebic, in particolare, è nel mirino di squadre arabe e turche, tra le quali spicca il Besiktas. Messias, invece, ha destato l’interesse di Torino e Bologna. Il Milan chiede 10 milioni di euro per il brasiliano, ma si mostra aperto alla trattativa, considerando la necessità di alleggerire la rosa.