Sulle tracce di una carriera in sospeso: l’attesa della Premier e le sirene respinte dell’Arabia, la punta del Milan Origi ha le idee chiare.
È un periodo di riflessione e attesa per Divock Origi, l’attaccante belga che ha vestito la maglia rossonera con alterne fortune. Dopo un’annata deludente sotto la guida di Stefano Pioli, Origi è diventato un surplus per il Milan, relegato ai margini di una squadra che, evidentemente, ha deciso di guardare avanti.
Il numero 27 del Milan, tuttavia, non ha perso le speranze di un rilancio altrove. Recentemente, si è parlato di offerte provenienti dall’Arabia Saudita, che avrebbero potuto garantire a Origi una nuova avventura e una chance di rilancio. Eppure, le lucrose proposte mediorientali non hanno trovato terreno fertile nel cuore dell’attaccante. Il motivo? Un sogno chiamato Premier League.
L’incerto futuro dell’attaccante belga
L’eco di quel campionato, con la sua storia, la sua intensità e i suoi palcoscenici, sembra risuonare potente nelle orecchie di Origi, che attende, fiducioso, una chiamata dall’Inghilterra. Tuttavia, quel cellulare, al momento, rimane inesorabilmente silente. Nessuna proposta concreta, nessun corteggiamento appassionato. L’Inghilterra, almeno per ora, sembra distante.
Ma c’è un’altra complicazione che potrebbe frenare il desiderio di Origi: il suo ingente stipendio. Con un contratto da 4 milioni di euro in vigore per altri tre anni, molti club potrebbero trovarsi scoraggiati ad avvicinarsi all’attaccante. È la Gazzetta dello Sport a lanciare quest’ombra sul futuro di Origi, segnalando che l’ingaggio potrebbe rappresentare un ostacolo non da poco nella ricerca di una nuova casa calcistica per il belga.
Dunque, il futuro di Divock Origi è avvolto in un velo di incertezza. Tra sogni inglesi e proposte respinte, l’attaccante attende il prossimo capitolo della sua carriera, sperando che sia ricco di gol e soddisfazioni.
