L’arrivo di Paquetà ha garantito al Milan nuove soluzioni di gioco. Inoltre, l’arrivo del brasiliano sta “aiutando” anche Calhanoglu e Rodriguez.
Probabilmente mai il mercato di gennaio ha apportato al Milan cambiamenti così radicali come quello di quest’anno. Certo, ci si ricorda di Ronaldo, Pato, Oddo, per citare i più significativi, ma quello che stanno “combinando” Piatek e Paquetà è davvero eccezionale.
L’impatto del brasiliano
Se l’attaccante polacco sta segnando a raffica, il brasiliano ex Flamengo si è inserito a centrocampo con grande personalità. Dotato di molta tecnica, Paquetà ha mostrato fin da subito grande concretezza e efficacia, seguendo il tracciato degli ultimi anni che vuole i brasiliani sempre più “europei”.
Effetto tecnico-tattico
Come scrive La Gazzetta dello Sport, Paquetà ha colmato il vuoto lasciato dall’infortunio di Bonaventura. Il 21enne di Rio de Janeiro ha fatto sì che il Milan ritornasse a sviluppare gioco con continuità sulla fascia sinistra, riequilibrando la fase di gioco che vedeva la formazione di Gattuso privilegiare la corsia opposta, concentrandosi su Suso. Non è un caso che i tre gol di Bergamo contro l’Atalanta siano nati da iniziative sulla corsia mancina. Calhanoglu, in particolare, e Rodriguez stanno beneficiando della presenza di Paquetà.
Alcuni numeri
Paquetà, approdato al Milan in cambio di 35 milioni al Flamengo, è stato schierato immediatamente titolare da Gattuso: 8 gare tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa, con 654 minuti complessivi. Un gol (al Cagliari, ndr) e due assist (entrambi a Piatek). E chissà che Gattuso non valuti di avanzarne leggermente la posizione, in modo da renderlo più pericoloso in zona d’attacco.