Il Milan continua il casting per il nuovo direttore sportivo: D’Amico resta il favorito di Furlani, ma nuovi contatti con Paratici.
Negli ultimi mesi, l’ambiente rossonero del Milan è stato attraversato da una fase di riflessione profonda sulla riorganizzazione interna. Dopo una stagione caratterizzata da alti e bassi, la necessità di rinforzare l’area sportiva è diventata evidente anche agli occhi della proprietà. L’esposizione mediatica di Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada ha confermato la volontà del Milan di inserire una figura forte e competente nel ruolo di direttore sportivo.

La strategia attendista di Furlani
La strategia di Giorgio Furlani si muove su binari chiari: il primo obiettivo resta Tony D’Amico, attuale responsabile dell’area sportiva dell’Atalanta. Tuttavia, i contatti diretti potranno concretizzarsi solo a campionato concluso, poiché l’Atalanta è ancora impegnata nella corsa alla qualificazione in Champions League. Nel frattempo, per non rimanere scoperti, i dirigenti rossoneri hanno mantenuto vivi i contatti con altre figure di spessore come Igli Tare e Giovanni Manna, senza tralasciare opzioni provenienti dall’estero.
Paratici, una pista che si riaccende
Nonostante l’attesa per D’Amico, una novità significativa è emersa nelle ultime ore. Fabio Paratici, ex direttore sportivo della Juventus e del Tottenham, è tornato prepotentemente nella lista dei candidati. Gerry Cardinale, patron di RedBird, ha avuto un recente colloquio in videochiamata con Paratici, ribadendo il proprio interesse e chiedendo aggiornamenti sulla sua posizione. Un confronto informale era già avvenuto durante il weekend di Pasquetta sul lago di Como. Questi sviluppi riaprono scenari che sembravano chiusi, rendendo ancora più appassionante il casting rossonero.
Mentre D’Amico resta la prima scelta, il Milan non esclude la possibilità di affidarsi a Paratici, segno che la società vuole trovare il profilo migliore senza lasciare nulla al caso. Vedremo quindi come andrà a finire e chi sarà realmente il nuovo direttore sportivo del Milan per la ricostruzione dei rossoneri.