Le sfide economiche rendono difficile l’acquisto del famoso attaccante spagnolo Alvaro Morata dall’Atletico Madrid al Milan.
L’Atletico Madrid, come riportato dai media, sembra riluttante a scendere sotto la clausola di rescissione del contratto di Morata, fissata a 20.5 milioni di euro per il Milan. Questo importo, già di per sé notevole, rappresenta soltanto una parte del costo totale dell’operazione, che include anche l’ingaggio dell’attaccante.
Anche se Morata decidesse di ridurre il proprio stipendio per facilitare il trasferimento, il suo ingaggio rimarrebbe una spesa rilevante per il club rossonero. Il contratto dell’attaccante spagnolo con l’Atletico è noto per essere uno dei più alti nel panorama del calcio europeo, rendendo così la possibilità di un suo trasferimento al Milan ancora più ardua.
Un ostacolo importante
Inoltre, le leggi italiane presentano un ulteriore ostacolo per l’acquisizione di Morata. Il Decreto Crescita, una legge fiscale introdotta per facilitare i trasferimenti dei calciatori in Italia, non potrebbe essere applicato in caso di un trasferimento di Morata al Milan. Questo perché la legge offre benefici solo per i contratti stipulati prima di una certa data, una scadenza ormai superata nel caso di Morata.
In sintesi, nonostante l’interesse del Milan per Morata sia palpabile, l’alto costo del trasferimento e le restrizioni legali potrebbero rendere impossibile l’operazione. Le speranze dei tifosi rossoneri di vedere Morata in maglia Milan potrebbero quindi dover fare i conti con una dura realtà economica e legale. Ma come si suol dire, nel calcio tutto è possibile e nulla è definitivo fino al suono della sirena finale.