Il Milan deve risarcire Boban

Il Milan deve risarcire Boban

Il Tribunale del lavoro di Milano: il Milan deve pagare Boban a titolo di risarcimento per il licenziamento per giusta causa.

Il Milan deve pagare più di cinque milioni di euro a Boban come risarcimento. Lo ha deciso di giudice del lavoro del Tribunale di Milano analizzando il caso portato in aula dal dirigente croato.

Il Milan deve pagare Boban a titolo di risarcimento: la decisione del tribunale

Zvonimir Boban si era rivolto al tribunale dopo che il Milan lo aveva licenziato lo scorso mese di marzo. Il licenziamento era avvenuto per giusta causa.

La rottura tra il Milan e Boban è legata ad un’intervista rilasciata dall’allora dirigente rossonero alla Gazzetta dello Sport. Boban, parlando dell’arrivo, poi saltato, di Rangnick, aveva dichiarato che “la cosa peggiore è che questo evento destabilizzante avviene in un momento durante il quale la squadra sta crescendo e si vede un grande lavoro di Pioli, in un momento dove si percepisce che si sta formando un percorso nettamente migliore“. “Non avvisarci è stato irrispettoso e inelegante. Non è da Milan. Almeno quello che ci ricordavamo fosse il Milan“, aveva aggiunto Boban.

Ma questo non sarebbe bastato per procedere con il licenziamento per giusta causa. Il giudice infatti ha condannato il Milan a pagare a titolo di risarcimento 5.375.000 euro a Boban come danno patrimoniale e di immagine. Ovviamente il club rossonero deve coprire anche le spese legali sostenute dal dirigente croato.

Zvonimir Boban

Il possibile ricorso contro la sentenza

Stando a quanto emerso, il Milan sarebbe intenzionato a presentare ricorso contro la decisione del Tribunale di Milano. “In merito al recente dispositivo di sentenza del giudice del lavoro di Milano che ha parzialmente accolto il ricorso di Zvonimir Boban, Ac Milan attende le motivazioni prima di esprimere valutazioni di merito, ma conferma la ferma volontà di ricorrere in appello per tutelare la società, ribadendo la totale correttezza e legittimità delle proprie decisioni e azioni intraprese“, recita la nota condivisa dal Milan.