Il Milan valuta l’inserimento di un Head of Football oltre al nuovo direttore sportivo. Furlani e Ibrahimovic al lavoro.
La stagione del Milan non si gioca solo sul campo, ma anche nelle stanze dei bottoni. La società rossonera è in piena fase di riorganizzazione, con decisioni cruciali che verranno prese nelle prossime settimane. Giorgio Furlani, CEO del club, è al centro di una serie di colloqui e valutazioni strategiche per definire il futuro assetto dirigenziale.

Il ruolo dell’Head of Football: una scelta strategica
Il primo nodo da sciogliere riguarda la nomina del nuovo direttore sportivo, una figura chiave per la gestione del mercato e della squadra. Tuttavia, nelle discussioni tra la proprietà americana di RedBird, Furlani e Zlatan Ibrahimovic, è emersa anche un’altra possibilità: l’inserimento di un Head of Football, un ruolo con compiti diversi rispetto al DS.
Negli ultimi giorni, Casa Milan è stata teatro di incontri decisivi. Il progetto prevede non solo la ricerca di un nuovo DS, ma anche una figura che possa agire come interfaccia tra la squadra e la dirigenza, curando sia gli aspetti tecnici che quelli istituzionali.
L’idea di introdurre un Head of Football nasce dalla necessità di avere un professionista che sappia muoversi tra il mondo del calcio giocato e le dinamiche politiche del settore. Un ruolo che richiede competenze manageriali, conoscenze tecniche e una visione strategica a lungo termine. Zlatan Ibrahimovic, sempre più coinvolto nelle scelte societarie, sta giocando un ruolo attivo nella valutazione di questa nuova figura.
I nomi in lizza per il nuovo assetto dirigenziale
Tra i profili presi in considerazione, emergono nomi legati alla storia del Milan. Uno dei candidati potrebbe essere Demetrio Albertini, attuale Presidente del settore tecnico della FIGC, il cui profilo si allinea perfettamente con l’idea di un Head of Football esperto e riconosciuto nel panorama calcistico.
Un’altra possibilità porta a Massimo Ambrosini, ex capitano rossonero, molto stimato dalla società. La sua conoscenza dell’ambiente e il carisma potrebbero rappresentare un valore aggiunto per il club.
Le prossime settimane saranno decisive: Furlani dovrà scegliere se limitarsi alla nomina del DS o dare il via a una vera rivoluzione inserendo anche un Head of Football. Una mossa che potrebbe ridefinire il futuro del Milan dentro e fuori dal campo.