Milan-Roma, è Gonzalo Higuain contro Edin Dzeko. Il bosnico parte avvantaggiato nello scontro diretto ma l’argentino ha voglia di riscatto.
Aria di big match a Milano, dove il Milan ospita la Roma nella terza giornata di campionato. La Scala del calcio si veste a feste per l’esordio stagionale in casa dei rossoneri che partono con una sfida di cartello dopo la sconfitta esterna con il Napoli che ha fatto emergere qualche malumore. Nella notte del San Siro i riflettori saranno tutti puntati su Gonzalo Higuain ed Edin Dzeko, i due bomber a caccia del riscatto.
Gonzalo Higuain, avvio in salita con il Milan
Dopo aver saltato la gara d’esordio contro il Genoa a causa della strage del Ponte Morandi, il Pipita ha giocato la sua prima in rossonero contro il Napoli, una gara dal forte impatto emotivo per il Pipita che all’ombra del Vesuvio, sotto lo strato di fischi che raccoglie, ha lasciato un pezzo di cuore. Al San Paolo l’argentino si è reso protagonista di un paio di giocate da attaccante di razza, poi si è trovato isolato da una squadra che ancora non ha imparato ad innescarlo.
Dzeko-Roma, una storia d’amore tra alti e bassi
Discorso diverso invece per Edin Dzeko, spesso criticato dalla tifoseria giallorossa durante i suoi periodi di black out. A un passo dalla stagione solo sei mesi fa, il bosniaco ha fatto di tutto per rimanere a Roma e ha avuto ragione. Ha preso per mano la squadra e ha scritto quasi da solo l’impresa europea in Champions League, poi affondata contro il Liverpool sotto i colpi di Salah e compagni. Dzeko ha iniziato la nuova stagione nel migliore dei modi mettendo a segno un gol da cineteca nella gara d’esordio, poi ha faticato nella seconda uscita della squadra, a un passo dalla sconfitta contro l’Atalanta.
Milan-Roma, è Higuain contro Dzeko
Nello scontro diretto con Higuain, Dzeko parte avvantaggiato: il giocatore è alla sua quarta stagione in giallorosso ed è perfettamente integrato negli schemi della squadra di Di Francesco. I centrocampisti e i difensori lo cercano il profondità, gli esterni gli servono assist d’oro dal fondo. Lui – spesso – fa il suo: segna. Diverso invece il ruolo di Higuain nel Milan. L’argentino è il terminale offensivo di una squadra che gioca palla a terra e arriva alla conclusione dopo dieci o venti passaggi corti. L’azione dei rossoneri si sviluppa soprattutto sulle corsie esterne, con Suso che ama accentrarsi palla al apiede e cercare la soluzione personale approfittando degli spazi che si aprono proprio grazie ai movimenti del Pipita.
