Le cattive notizie per il Milan sul fronte infortuni non hanno fine. Alessio Romagnoli ha infatti dovuto lasciare il ritiro della Nazionale per una contrattura nazionale.
Il Milan è in allarme. Alessio Romagnoli è stato costretto a lasciare il ritiro della Nazionale alla vigilia dell’incontro contro il Portogallo a causa di una contrattura muscolare. Il difensore romano ha così salutato anzitempo la truppa agli ordini di Roberto Mancini.
Apprensione in casa rossonero
La situazione di Romagnoli verrà monitorata costantemente dall’equipe del Milan. Si spera, valutando le condizioni giorno per giorno, che il classe ’95 possa recuperare velocemente. Alla ripresa del campionato il Diavolo farà visita alla Lazio, sfida fondamentale per la corsa alla Champions.
Infermeria affollatissima
Mister Gattuso deve fare già i conti con gli infortuni di Caldara e Musacchio, i quali si rivedranno in campo solo nel 2019. Ora Romagnoli. Senza tralasciare il lungodegente Conti e Strinic, i quali hanno comunque avuto l’ok per rientrare in campo. E questo solo per la difesa. Poiché a centrocampo sono out due titolari come Biglia e Bonaventura.
I “superstiti”
Se anche Romagnoli sarà ko, le soluzioni per Gattuso saranno ridotte al lumicino, considerato che gli unici centrali di ruolo sarebbero Zapata e Simic, il quale non ha però mai giocato.
Soluzioni alternative
L’impiego del difensore ceco potrebbe essere rischioso al cospetto di Immobile. Ricardo Rodriguez può giocare da centrale ma in genere lo ha fatto in una difesa a tre. Infine, Gattuso potrebbe arretrare Kessié: l’ivoriano, ai tempi del Cesena, giocava nel reparto arretrato prima che il tecnico Drago lo avanzasse sulla linea mediana. Tuttavia, spostando Kessié, si scoprirebbe la coperta a centrocampo. Il Milan tocca ferro e spera che Romagnoli possa farcela.