Milan-Sampdoria, la conferenza stampa di Gennaro Gattuso

Milan-Sampdoria, la conferenza stampa di Gennaro Gattuso: “Dobbiamo tornare a divertirci. Abbiamo provato diversi sistemi di gioco, domani vediamo”.

Verso Milan-Sampdoria. Aria di vigilia in casa Milan dove Gennaro Gattuso ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Sampdoria, una partita importantissima per la squadra e per il tecnico.

Milan-Sampdoria, la conferenza stampa di Gennaro Gattuso

Sulle due punte – “Abbiamo provato la difesa a tre, abbiamo provato la linea a quattro e abbiamo provato le due punte. Domani vediamo“.

Sul momento del Milan – “Dobbiamo divertirci quando giochiamo a pallone, oggi non ci divertiamo, Divertirsi significa far girare la palla, rincorre con entusiasmo ma non solo rincorrere“.

Il tempo degli errori – “Ci sono gli avversari, ci sono le prestazioni che sono state negative. La fiducia e la tranquillità la società ce le ha sempre date. Ieri Leonardo e Maldini sono venuti a fare due chiacchiere con la squadra, dobbiamo continuare a lavorare per capire cosa e come possiamo migliorare. Bisogna mettere da parte gli alibi e fare qualcosa di più. Voi non sapere cosa dico ai giocatori negli spogliatoi. Se andiamo sempre a cercare una scusa non andiamo da nessuna parte”.

Sulla partita con il Betis – “Dopo il primo gol temevo che potessimo prendere quattro o cinque gol. Il Betis ci ha distrutto per la qualità del gioco e per come tenevano il campo. Ma io non sono vinto, credo fortemente in questa squadra. La mia faccia come la vedete la scrivete ma io non mi sono arreso. Penso che possiamo riprendere il cammino che avevamo intrapreso”.

Su Gonzalo Higuain – “Quando una squadra non funziona è normale che vengano fuori anche le prestazioni come quelle di Higuain. Da lui mi aspetto che faccia gli applausi e che incoraggi i compagni. Si deve innervosire meno, deve pensare a giocare, deve perdere energie sul campo. Lui è un leader all’interno dello spogliatoio, è una guida per tutti i sudamericani. Se le sue prestazioni non sono buonissime le colpe sono di tutti noi”.

Il Milan per Gattuso – “Sembra che io sia l’unico allenatore al mondo in bilico. Fa parte del gioco. Sono a rischio come tutti gli allenatori che non fanno risultato. L’anno scorso venivo dalla Primavera, in questo momento stiamo facendo fatica ma io la mano sul fuoco per questo gruppo ce la metto”.

Sulla condizione della squadra – “Kessié ha un problema al collaterale, vediamo domani. Calhanoglu ha preso un pestone al piede e non riesce a mettersi la scarpa“.

Caldara – “Quando starà bene e avrà minutaggio giocherà. Ora sta bene, si sta allenando e spero di dargli presto l’occasione”.

Cutrone – “Voglio vedere la voglia e lo spirito di Cutrone, poi serve anche la qualità perché solo con la voglia non si va da nessuna parte. Un giocatore come Cutrone si può verticalizzare di più, Higuain preferisce essere servito sui piedi“.

Bakayoko – “Secondo contro il Betis ha recuperato quattro o cinque palloni e in fase di contenimento ha fatto molto bene. Unica pecca è che quei palloni li ha ridati agli avversari. Con il Betis difficilmente troviamo un giocatore che ha fatto bene. Solo Cutrone. Castillejo ha fatto un po’ di confusione“.

Laxalt – “Al Genoa ha fatto il quinto, fare il quarto o fare il quinto sono cose diverse. Ha velocità, ha corsa, può saltare l’uomo. Voi siete sicuri che domani giochiamo con il 4-4-2? Avete qualche informazione sbagliata…”.

Sul derby – “Non c’era un vento che spostava la palla, il vento è stata la scusa di quella partita, la verità è che non ce la sentivamo di giocare dal basso, è la cosa più facile. Abbiamo sbagliato tutti i movimenti, la squadra non era tranquilla. In questo momento possiamo giocare anche in maniera differente ma bisogna essere presenti dal punto di vista fisico”.

La reazione del Milan – “Quando arrivano prestazioni come le ultime due a livello mentale qualcosa lasci per strada. Oggi pomeriggio guardiamo il video, ci alleniamo. L’allenamento è il termometro della squadra, senti che temperatura ha. Ci sta che il pallone pesi cento chili e ci sta che le gambe siano pesanti”.

Il Milan in calo in fase di possesso – “A livello tattico contro l’Inter abbiamo giocato bene, abbiamo lasciato poche occasioni ma ci mancava il coraggio quando si trattava di attaccare, non abbiamo mai riempito l’area. Una buona partita dal punto di vista tattico ma molto male dal punto di vista tecnico. Voglio vedere meno tattica e tecnica e qualche uno contro uno in più“.