Paolo Scaroni, membro del CdA del Milan, ha fatto il punto sulla situazione societaria del club.
Interessante intervento del dottor Paolo Scaroni, vice presidente di Rotschild e membro del CdA del Milan, ai microfoni di TeleLombardia. Queste le sue dichiarazioni: “Elliott, non essendo azionista del Milan, non ha alcun diritto a nominare nessuno dentro il CdA. Io sono stato indicato, anche perché conosco bene il fondo Elliott, come membro del Consilgio d’Amministrazione del Milan. Se Elliott vuole sapere qualcosa, chiama Fassone. Elliott, in quanto finanziatore del Milan, ha degli accordi che sono regolati dall’amministratore delegato del Milan. L’azionista del Milan aveva concordato tutta una serie di apporti di capitale molti mesi fa. Ne verrà fatto uno entro fine febbraio e ne seguiranno altri entro la chiusura dell’esercizio 2017/18. Fin qui gli impegni presi sono stati mantenuti. Nel Milan si sta lavorando attivamente per attirare sponsorizzazioni di varia natura in Cina. Sono state assunte persone molto attive, ma è presto per tirare delle conclusioni“.
Milan, Scaroni: “Elliott non ha intenzione di tenere il club“
Il dottor Scaroni ha quindi proseguito: “Non credo che Gordon Singer voglia fare il presidente del Milan. Il prestito che Elliott ha fatto al Milan ha tutta una serie di garanzie e, qualora non dovesse essere rimborsato nelle scadenze, ci sono delle clausole che possono portare alla cessione del Milan in modo tale che Elliott riporti a casa i suoi soldi. Il rifinanziamento? Non seguo la vicenda. Il finanziamento dovrebbe essere restituito ad ottobre. Io non ho partecipato alla trattativa che ha portato Yonghong Li a diventare proprietario del Milan, né ho partecipato alla trattativa con Elliott. Lo scenario che potrebbe avvenire è che Elliott venda il Milan per riportare a casa il denaro. Il Milan sarebbe venduto in un’asta. La parte eccedente al rimborso del credito verrebbe versata a Yonghong Li. La vendita verrebbe effettuata al prezzo più alto possibile“.
