L’indiscrezione di poche ore fa: Milan fuori dalle coppe e un anno in più per rientrare nei parametri del FPF della Uefa.
Un anno dopo Milan e Uefa sono di nuovo contrapposti per l’annosa vicenda relativa alle violazione del Fair Play Finanziario.
Milan, probabile niente Europa League
Secondo le ultime indiscrezioni, il club rossonero sarebbe nuovamente escluso dalle coppe europee. Stesso provvedimento preso da Nyon lo scorso anno, poi annullato dal Tas. Dodici mesi dopo, la questione è ancora viva, dato che il Milan non ha rispettato i termini del Fair Play Finanziario per i trienni 2014-2017 e 2015-2018.
Cambio di rotta
Già nelle prossime ore potrebbe arrivare una decisione da parte della Uefa. E ciò rappresenta una novità: Nyon aveva infatti scelto di non esprimersi finché non lo avrebbe fatto il Tas, e la stranezza stava nel fatto che fino ad agosto non c’erano in calendario appuntamenti per discutere del caso Milan a Losanna.
Pertanto, le ipotesi sono che il club di via Aldo Rossi abbia deciso di ritirare il ricorso accettando le penalità oppure che il Club Financial Control Body abbia deciso di determinare il caso in autonomia, anche perché Roma e Torino sono alla finestra…
E’ altresì possibile che il Milan abbia trovato un accordo…
“Scambio” con la Uefa?
L’indiscrezione che circola con insistenza è che il Milan abbia trovato un accordo con la Uefa. Una sorta di “baratto” per far uscire i rossoneri dalle sabbie mobili: in pratica, il Diavolo accetterebbe di buon grado l’esclusione dalle coppe (considerato il male minore, ndr), in cambio di più tempo per raggiungere il break even point, attualmente fissato nel 2021. Altrimenti, il Milan rischia di essere giudicato anno per anno in conseguenza dei trienni presi in questione.