L’ex bomber rossonero, oggi allenatore dell’Ucraina, ha parlato del passaggio di consegne in attacco tra Higuain e Piatek, per un Milan che resta da Champions League
Parlare di Andryi Shevchenko, per i tifosi rossoneri, significa tornare a tempi felici, in cui la squadra rossonera comandava in Europa e nel Mondo. Con la maglia del Milan, dal 1999 al 2006, il Re dell’Est ha vinto tutto, diventando campione d’Italia e d’Europa e alzando al cielo di San Siro il Pallone d’Oro nel 2004. Adesso che è diventato commissario tecnico dell’Ucraina, il quotidiano Il Giornale gli ha chiesto un parere sulla staffetta in attacco tra Gonzalo Higuain e Krzysztof Piatek. Sheva ha comunque ribadito il suo ottimismo, per una squadra che a suo dire lotterà fino alla fine per un posto nella prossima Champions League.
Sheva: “Giocare nel Milan deve sempre essere un onore”
“Non so cosa abbia fatto andare in crisi Higuain – ribadisce Sheva al Giornale – tutti possiamo avere alti e bassi durante la carriera. Lui e Bonucci via dal Milan? Non so quali siano stati i loro motivi, ma indossare questa maglia deve sempre essere considerato un onore“.
“Con Piatek cambia poco. Sono due giocatori d’area che amano finalizzare. Higuain aiuta molto di più nella manovra, ma entrambi possono contribuire alla ricerca del risultato giocando vicino alla porta. Uno ha più forza fisica, l’altro è più rapido. Higuain ha scritto grandi pagine di storia del calcio, Piatek è una promessa che ha già iniziato a dimostrare le sue grandi capacità“.
Sheva: “Milan, sei da Champions anche senza Higuain”
Andryi Shevchenko, poi, dimostra di non avere dubbi in merito alle possibilità della squadra allenata dall’amico Gennaro Gattuso di centrare la qualificazione alla prossima Champions. Anche senza Higuain: “Con l’argentino la squadra sarebbe stata più avvantaggiata – conclude il ct ucraino – ma le chances ci sono tutte“.