L’inchiesta vede come protagonista il Milan, sotto indagine con l’accusa a carico di ignoti per presunta appropriazione indebita.
Il Milan è al centro di un’inchiesta da parte della Procura di Milano sulla vicenda della cessione del club rossonero da Elliott a RedBird. Per indagare sulla vicenda, la Guardia di Finanza ha acquisito dei documenti relativi alla cessione.
Continua il periodo nero per il Milan, che oltre agli scarsi risultati in campo adesso risulta essere al centro di un’indagine coordinata dalla Procura di Milano. Gli inquirenti attualmente indagano circa la proprietà del club rossonero. Recentemente il Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza ha fatto visita alla società calcistica per far luce su alcune vicende.
L’indagine riguarda la vendita del Milan e il fondo Elliott a RedBird di Gerry Cardinale. Il pm di Milano Giovanni Polizzi e l’aggiunto Maurizio Romanelli hanno redatto il fascicolo relativo all’inchiesta, che attualmente risulta essere a carico di ignoti.
Gli inquirenti presumono il reato di appropriazione indebita. Le indagini sono scattate alla luce di un esposto dell’ex socio di minoranza nella gestione del club, la lussemburghese Blue Skye di Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo.
La lamentela di Blue Sky
Blue Skye, già durante lo scorso settembre, aveva rinunciato al ricorso cautelare d’urgenza, in seguito al perfezionamento della vendita della società, non tenendo conto però di un procedimento civile in corso. Stando al fascicolo si presume l’appropriazione indebita. L’accusa resta comunque – per il momento – a carico di ignoti.
L’indagine è scaturita nel momento in cui Blue Skye ha sporto delle lamentele quando non è stata messa al corrente di alcuni dettagli circa la vendita. Si tratterebbe quindi di una condotta fraudolenta, che ha causato parecchi danni. Il problema è sorto nel momento in cui si è conclusa la vendita alla società Milan fatta da Elliot a RedBird.