Milan ai playoff: la strada per Atene cominciò da Belgrado

Milan ai playoff: la strada per Atene cominciò da Belgrado

La storia della qualificazione alla fase a della Champions 2006/07, conclusa con il trionfo di Atene contro il Liverpool.

Milan Stella Rossa playoff Champions – Il dna europeo del Milan è confermato dal ricco palmarés che la società può vantare, con ben 7 Champions League conquistate nella storia. L’ultima di queste fu vinta ad Atene contro il Liverpool, che soli due anni prima aveva regalato al Milan la più grande delusione della propria storia a Istanbul. Quella vittoriosa avventura del Milan di Ancelotti iniziò con un preliminare, proprio come nella precedente vittoria del 2002/03. Stavolta la qualificazione ai gironi passava da un nemico storico del Milan: la Stella Rossa di Belgrado, nobile decaduta. Ripercorriamo insieme il doppio confronto con la più grande squadra dell’ex Jugoslavia.

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L’andata. Nell’estate che seguì la vittoriosa spedizione azzurra in Germania, il Milan iniziò la propria stagione contro la Stella Rossa di Belgrado nel delicatissimo preliminare di Champions. Quell’anno in campionato il Milan partiva penalizzato, la situazione era complicata. Serviva un’iniezione di fiducia. La vittoria nella gara d’andata, a San Siro, servì per far ricordare al Milan chi fosse. Con un gol di Pippo Inzaghi, i rossoneri ottennero un vantaggio importante nella doppia sfida, specialmente grazie al fatto di essere riusciti a non subire reti tra le mura amiche, nonostante una difesa priva di molti titolari e molto in là con gli anni, composta da Costacurta e Simic al centro, Cafu a destra e Serginho a sinistra. In una gara piuttosto sofferta contro il giovane entusiasmo degli avversari, gli uomini di Ancelotti trovarono il vantaggio al 21′, quando Pippo Inzaghi venne servito in area dopo una bella triangolazione tra Kakà e Gilardino.

Il ritorno. La trasferta al Marakana di Belgrado, temuta alla vigilia, fu in realtà meno complicata del previsto. Forte del vantaggio dell’andata, il Milan riuscì a gestire senza eccessivi patemi la situazione, respingendo gli attacchi della squadra di casa, pur sospinta dagli 80mila cuori dei tifosi serbi. Il vantaggio rossonero arrivò al 29′: Kakà da posizione centrale allargò sulla destra per Gattuso, il cui crosso fu sporcato dalla difesa serba e divenne un goloso assist per la rapacità di Pippo Inzaghi, che di testa alla prima occasione supero il portiere Randjelovic. Il raddoppiò arrivò al 79′ con Clarence Seedorf, che concretizzò con un bel piattone destro una splendida azione in solitaria di Ricardo Kakà. Passò solo un minuto per il gol della Stella Rossa, che accorciava così le distanze con Djokic. Ma la reazione serba arrivò troppo tardi, a discorso qualificazione ormai chiuso. Il Milan ottenne così l’accesso ai gironi e diede via a una della cavalcate europee più esaltanti della propria storia. L’ultimo moto d’orgoglio di un gruppo d’età avanzata ma ricco, ricchissimo di talento.

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