Il 14 giugno 1981, dopo un anno di purgatorio a causa del Totonero, il Milan torna nella massima serie. La gara decisiva è contro il Monza.
MILAN STORY GIUGNO: LA PROMOZIONE IN A
Nel 1980 scoppia lo scandalo del Calcioscommesse: il Milan è tra le società che pagano maggiormente per le responsabilità dei tesserati e viene retrocesso in Serie B.
Il Diavolo all’inferno…
La proprietà passa da Felice Colombo a Gaetano Morazzoni, onorevole della Dc molto vicino a Rivera. La squadra, allenata sempre da Giacomini, perde Albertosi, Bigon, Chiodi e Capello (fine carriera); vengono acquistati Piotti, Tassotti e Cuoghi, mentre dal vivaio passano in Prima squadra i giovani Evani, Battistini e Icardi. La difesa è improntata su Baresi, il centrocampo ruota intorno a De Vecchi mentre Antonelli è il miglior finalizzatore.
Milan al comando
Il Milan inizia il campionato di Serie B con una vittoria di misura sul Bari. La Lazio insegue i rossoneri. Il Diavolo ha un ritmo alquanto regolare che gli consente di piazzarsi al comando della serie cadetta.
14 giugno 1981, penultimo atto
Punto su punto, il Milan arriva alla penultima giornata, in programma il 14 giugno 1981 a San Siro, con la possibilità di chiudere i conti per la promozione.
Le formazioni di Milan-Monza
MILAN: Piotti, Tassotti, Maldera, De Vecchi, Collovati, Baresi, Buriani, Novellino, Antonelli, Battistini, Carotti.
MONZA: Marconcini, Motta, Pallavicini, Colombo, Cesario, Acerbis, Biffi, Saini, Tatti, Massaro, Ronco.
Novellino, gol promozione
Sugli spalti sono presenti poco più di 26 mila spettatori. La Curva Sud contesta apertamente la proprietà. Il clima non è propriamente quello del preludio a una festa. Il Monza è già retrocesso e imbottito di riserve. La gara è tutt’altro che esaltante ma al 25′ Novellino è abilissimo a battere Marconcini con un colpo di tacco. E’ il gol decisivo che vale la pronta promozione in Serie A.
