I dati Opta forniscono i numeri per valutare meglio il nuovo tecnico del Milan Stefano Pioli: ecco un suo profilo, tra statistiche più o meno lusinghiere…
“Ho visto tutte le partite del Milan, anche se sono stato contattato dal club solo lunedì sera. Devo conoscere i giocatori, sono molto esigente con loro e con me stesso. Non sopporto la superficialità e la poca ambizione. Dobbiamo dare il massimo per ottenere grandi risultati. Subentro a trentuno partite dalla fine quindi c’è tempo per lavorare e fare bene. Il tempo non deve essere il nostro nemico, ma il nostro alleato”.
Queste le prime parole di Stefano Pioli da tecnico del Milan. Che dire invece dei suoi numeri? I dati Opta ci danno uno specchio fedele della carriera finora intrapresa dall’allenatore emiliano. Ai lettori l’interpretazione.
Milan, i numeri di Pioli in A
Pioli è il settimo tecnico della storia ad aver allenato sia il Milan che l’Inter. I predecessori sono stati Leonardo, Zaccheroni, Trapattoni, Castagner, Radice e Bigogno. Il mister rossonero ha collezionato 310 panchine in Serie A, alla guida di 6 squadre diverse: Fiorentina, Inter, Lazio, Bologna, Chievo e Parma. Nella massima serie il tecnico emiliano ha una percentuale di vittorie del 35%, con una media punti di 1,34.
Tra gli allenatori attualmente in Serie A con almeno 100 panchine, soltanto Giampaolo e Maran hanno una media punti peggiore di Pioli. Pioli è già subentrato due volte a campionato in corso. A Bologna nell’ottobre del 2011 e all’Inter nel novembre del 2016. La squadra allenata per più partite da Pioli in A è il Bologna: 89 gare, con 27 vittorie, 28 pareggi e 34 sconfitte. Il bilancio migliore è senza dubbio quello ottenuto con la Lazio: 32 successi, 15 segni X e 22 ko per l’esperienza durata dal 2014 all’aprile del 2016.
Quattro esoneri e una dimissione
Un dato che può far riflettere in negativo, invece, riguarda la fine delle sue esperienze in panchina. Stefano Pioli, infatti, è stato esonerato a Palermo (estate del 2011), senza neanche aver cominciato la stagione, quindi a Bologna (dopo due salvezze consecutive, nel gennaio 2014). Stesso destino alla Lazio, dopo un esaltante terzo posto l’anno precedente (aprile 2016). Infine in casa Inter, il 9 maggio del 2017. Alla Fiorentina, lo scorso anno, Pioli ha invece rassegnato le dimissioni il 9 aprile del 2019.