Il Milan torna in campo domani a Frosinone. Gattuso è a rischio e il nome di Wenger aleggia in maniera sempre più minacciosa per l’attuale tecnico rossonero.
La formazione rossonera e mister Gattuso sono chiamati a una svolta nelle ultime due gare dell’anno: dopo i tre gare senza vittorie e senza reti all’attivo, i match contro Frosinone e Spal devono tradursi possibilmente in prestazioni convincenti e, soprattutto, in un bottino pieno (6 punti). Altrimenti la situazione potrebbe precipitare.
L’ombra di Arsène
Non è un mistero che l’esonero del tecnico calabrese è una eventualità ancora remota ma concretizzabile in caso di ulteriori passi falsi. E il candidato numero uno alla successione è Arsène Wenger. Il Corriere della Sera scrive: “Se la situazione del Milan dovesse precipitare nelle ultime due partite dell’anno contro Frosinone e Spal, Rino Gattuso rischierebbe seriamente l’esonero. In caso di addio, secondo corriere.it, per la panchina milanista sono in rialzo le quotazioni di Arsène Wenger, ex tecnico dell’Arsenal“.
La sponsorizzazione di Gazidis
L’input verrebbe direttamente dal Fondo Elliott, il quale ha intenzione di costruire il Milan sul modello dell’Arsenal. Non è un caso che dal 1 dicembre scorso il nuovo ad di via Aldo Rossi sia diventato Ivan Gazidis, ex chief executive dei Gunners, club di cui è tifosissimo Gordon Singer, figlio di Paul. Wenger è attualmente libero: avrebbe rifiutato l’offerta del Fulham proprio in attesa di una chiamata dai piani alti di via Aldo Rossi.
La carriera dell’alsaziano
Nato a Strasburgo (vinse uno scudetto da calciatore, ndr) nel 1949, la carriera da allenatore di Wenger è incentrata fondamentalmente sul periodo al Monaco (una Ligue 1 e una semifinale di Coppa dei Campioni) e poi su quello all’Arsenal: a Londra Wenger ha conquistato tre Premier e sette FA Cup, stabilendo un record assoluto, raggiungendo un’altra finale di Champions League.