E’ stato arrestato a Milano l’imprenditore Matteo Pinciroli. L’accusa è di bancarotta fraudolenta e truffa.
MILANO – La ‘fuga’ di Matteo Pinciroli è finita. L’imprenditore milanese è stato arrestato dalla Guardia di Finanza nella mattinata di martedì 2 aprile 2019 a Malpensa, subito dopo l’atterraggio del suo aereo da Londra. L’accusa è di bancarotta fraudolenta, utilizzo di false fatturazioni e truffa. Con lui in carcere sono finiti anche due collaboratori mentre la moglie ha ricevuto una misura cautelare ai domiciliari.
Arrestato a Milano Matteo Pinciroli, ex sponsor dell’Atalanta
Matteo Pinciroli era l’amministratore delegato della Tws, azienda fallita nel febbraio 2018. Le indagini della Guardia di Finanza hanno portato alla luce delle fatturazioni non reali di circa dieci milioni di euro a favore di una società nel settore petroli che è fallita poco dopo.
L’imprenditore nato a Busto Garolfo è molto conosciuto in tutta la provincia di Milano per l’attività della sua azienda ma anche per essere stato lo sponsor dell’Atalanta e del Basket Legnano. La collaborazione con queste due società, però, è stata interrotta prima del fallimento della Tws. Subito dopo aver chiuso l’esperienza imprenditoriale, ha tentato l’approdo in politica alle ultime politiche ma non è stato eletto con il partito Civica Popolare di Beatrice Lorenzin.
Ora per lui si aprono le porte del carcere. L’arresto eseguito dalla Guardia di Finanza è stato fatto nella giornata di martedì 2 aprile all’aeroporto di Malpensa dove era appena arrivato da Londra. Nei prossimi giorni i legali chiederanno i domiciliari ma il magistrato prima di prendere una decisione vuole ascoltare i fermati. In cella con Pinciroli sono finiti anche due collaboratori mentre per la moglie la Procura ha deciso per i domiciliari. Si attendono ora i primi interrogatori per capire meglio la vicenda e le responsabilità delle singole persone.
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