Triste annuncio a Milano: chiude per sempre lo storico cinema Odeon

Triste annuncio a Milano: chiude per sempre lo storico cinema Odeon

Oggi l’ultimo giorno di proiezioni per il celebre cinema Odeon nato nel 1929, uno dei luoghi simbolo della città.

E’ un giorno triste per molti milanesi, affezionati a quel luogo incantevole intrinseco di storia ed emozioni. Lì, in via Santa Radegonda, dove gli schermi moderni del cinema Odeon mostrano gli orari dei film in un atmosfera che sa d’antico. Oggi, lunedì 31 luglio 2023, sarà l’ultimo giorno di proiezioni per la storica multisala milanese inaugurata nel 1929.

Cinema

Il cinema diventa un centro commerciale

Si chiude una sala cinematografica, ma anche un importante simbolo cittadino. A Milano i cinema sono passati da circa 170 alle attuali 28, a causa dell’evoluzione progressista che non ha lasciato spazio a queste strutture storiche.

Al posto dell’Odeon sarà realizzato un centro commerciale. Tuttavia, al suo interno potrebbero essere conservate alcune sale per poter conservare almeno in forma ridotta l’attività del cinema. Dovrebbe restare intatto anche lo stile di alcuni ambienti, come la sala grande e il salone d’ingresso dove oggi ci sono le biglietterie.

La storia dell’Odeon

Nel 1803 era solo un teatro in legno che presto si trasformò in una centrale elettrica quando venne acquisita dall’Edison. Fu poi la famiglia Pittalunga ad investire sulla struttura per farla diventare un cinema: così nel 1927 fu edificato su progetto di Giuseppe Laveni e Aldo Avati.

La prima pellicola proiettata fu La Spedizione in Dancalia del Barone Franchetti, il 25 novembre 1929, con un’anteprima a inviti a cui parteciparono tutte le autorità cittadine. Vittima dei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, l’Odeon chiuse tuttavia solo per tre mesi nel ‘43.

Dopo il periodo più buio riprese a riaprire ospitando i concerti dell’orchestra della Scala. Nel 2009 furono apportate grandi migliorie e innovazioni alla struttura, come la creazione della suite. A caratterizzare il cinema fu soprattutto il suo stile art deco, perfetto affiancato all’attuale tecnologia delle sale.