Milano, chiude lo storico McDonald’s di Piazza San Babila

Milano, chiude lo storico McDonald’s di Piazza San Babila

Aperto nel 1984 come Burghy, il locale era diventato negli anni Ottanta uno dei luoghi iconici dei “paninari”.

La pandemia e il rinnovo di un contratto d’affitto diventato troppo alto hanno spinto anche il McDonald’s di Piazza San Babila, a Milano, a chiudere il sipario il 6 dicembre. I lavoratori del fast food verranno collocati altrove, non c’è dubbio, ma quello che farà più male ai nostalgici è il must che quel posto era diventato fin dagli anni ’80.

Milano

La storia

A causa dei costi eccessivi che colpiscono ormai molte imprese, il 6 dicembre si spegnerà anche l’insegna del colosso del fast food di Piazza San Babila. Ma insieme ai suoi tavolini se ne andrà anche un ricordo che risale al 1984, quando proprio lì nacque Burghy, la mitica hamburgheria divenuta poi McDonald’s, che divenne ritrovo dei “paninari” della Milano anni ’80.

Burghy fu il primo vero fast food in stile Usa, un successo durato fino al 1996, quando il Gruppo Cremonini vendette 96 ristoranti alla più grande e nota azienda McDonald’s. Non era solo un punto vendita, ma un vero ritrovo dei cosiddetti “paninari”, ai cui tavolini sedevano gli adolescenti griffatissimi di quell’epoca.

E’ proprio lì che la gioventù dalle scarpe Timberland, dalle cinture El Charro e dai bauletti Naj-Oleari, si sono ritrovati periodicamente. E adesso, dopo il 6 dicembre, non resterà che un nostalgico ricordo di quel posto che resterà per sempre un’icona indimenticabile.