Milano-Cortina 2026: troppi ritardi, si rischia ritiro dell'hockey americano
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Direttore: Alessandro Plateroti

Milano-Cortina 2026: troppi ritardi, si rischia ritiro dell’hockey americano

Olimpiadi

A Milano, i ritardi sugli impianti sportivi olimpici di hockey, pattinaggio veloce e la famosa pista di bob, iniziano a preoccupare non poco. Cosa sta succedendo?

Il comitato internazionale olimpico è seriamente preoccupato per l’accumulo di ritardi e slittamenti sul termine di approntamento degli impianti da adibire ai vari sport olimpici. Vediamo cosa sta succedendo.

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Olimpiadi 2026, nate sotto il segno del ritardo

A causa dei numerosi ritardi in corso d’opera, si corre il serio pericolo di subire anche qualche disdetta. Un esempio è rappresentato dalla famosa lega hockey americana Nhl, che potrebbe anche decidere di non mandare i suoi atleti a Milano per le Olimpiadi.
Ad oggi, ad esempio, nulla è stato deciso per la famosa pista di bob. La decisione per dove mettere l’impianto è stata rimandata, se ne riparlerà a fine gennaio.
Ormai, i ritardi che si stanno via via accumulando sugli impianti sono davvero tanti. Tutto questo non solo preoccupa il Comitato olimpico ma potrebbe mettere a serio rischio anche i test che sono fondamentali per la riuscita dei giochi olimpici.

Le preoccupazioni sono anche oltreoceano

A preoccuparsi di slittamenti e ritardi non è solo il Cio ma anche dal Nord America iniziano ad agitarsi gli animi. Sembra infatti che la lega di hockey su ghiaccio Nhl, National Hockey League, potrebbe decidere di ritirare i suoi atleti da Milano Cortina 2026. Il fatto non sarebbe una novità, una cosa simile era già successa anche ai giochi invernali di Pechino 2022. Proprio in questi giorni, Gary Bettman, commissario della Nhl, ha commentato lo stato dei lavori all’arena di Milano Santa Giulia, dicendo: “Io non credo che abbiano mai iniziato i lavori”. Immediata la risposta del sindaco di Milano, Beppe Sala, che ha dichiarato come data fine lavori il 2025, ma resta ancora da capire in quale mese di quell’anno l’impianto sarà effettivamente disponibile. Per Bettman, l’impianto potrebbe essere disponibile per il quarto trimestre del 2025, limite massimo possibile per la Nhl per organizzare l’arrivo dei suoi atleti in Italia.

Pista di bob e pattinaggio a rischio test olimpici

Le preoccupazioni si estendono anche ad altri impianti sportivi. L’’Isu (International skating union), ha espresso non poche preoccupazioni circa la pista di pattinaggio ad alta velocità. In un primo momento si sarebbe dovuta realizzare in Trentino, ma poi si è deciso di strutturarla alla Fiera di Rho Milano. La preoccupazione resta sempre la stessa, la possibilità di poter effettuare i test pre-olimpici. Per la pista di bob, invece, tutto è ancora sospeso. Agli inizi di dicembre si doveva decidere se farla a Cesana Torinese, ristrutturando l’impianto esistente al costo di 34 milioni, oppure se andare all’estero, dove esistono piste già pronte.
La Fondazione Milano-Cortina, però, ha rinviato a fine gennaio la decisione, con ulteriori aggravi di ritardo.

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ultimo aggiornamento: 12 Dicembre 2023 16:37

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