Milano Marittima, costretta a un rapporto a tre: due gli indagati

Milano Marittima, costretta a un rapporto a tre: due gli indagati

Un’avventura di una notte a Milano Marittima si è trasformata in tragedia per una ragazza di 20 anni di Ravenna.

Una studentessa 20enne di Ravenna si trovava in un locale della movida in riviera a Milano Marittima. Qui aveva conosciuto un ragazzo, con cui aveva deciso di passare la notte insieme: ma quello che all’inizio sembrava un rapporto consenziente si è trasformato in un incubi per la ragazza, che si è ritrovata costretta ad “un rapporto a tre”.

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La violenza a Milano Marittima

La ragazza aveva seguito l’uomo appena conosciuto in una stanza d’albergo della zona. Ma all’alba, quando ormai la 20enne si era addormentata, un altro ragazzo si è unito ai due per un ménage à trois. Si trattava di un amico che condivideva la stanza con il ragazzo conosciuto in discoteca.

Entrambi hanno iniziato a palpeggiarla nelle parti intime ma lei, non consenziente, si è svegliata di soprassalto iniziando ad urlare. La giovane è subito fuggita dalla stanza facendo rientro al proprio hotel dove alloggiava con un’amica, e dove ha deciso di chiamare i carabinieri.

La denuncia della 20enne

Così domenica mattina è giunta la segnalazione della ragazza ai militari della compagnia di Cervia Milano Marittima. Subito sono stati rintracciati e identificati i due presunti responsabili della violenza sessuale, indagati con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Si tratta di due giovani di 32 e 34 anni, entrambi residenti nella provincia di Monza-Brianza.

La ragazza è stata poi soccorsa dal 118 e accompagnata all’ospedale di Ravenna, dove è scattato il protocollo operativo previsto per la gestione dei casi di violenza sessuale. E in attesa degli esiti delle analisi proseguono le indagini e i due giovani brianzoli saranno interrogati nelle prossime ore.