Milano, smantellata organizzazione criminale che gestiva il mercato delle occupazione abusiva delle case in cambio di soldi. Nove arresti.
Nove arresti a Milano in seguito alle indagini degli inquirenti sul racket delle case abusive nel capoluogo lombardo. Le persone fermate dai Carabinieri dovranno rispondere a vario titolo delle accuse di associazione per delinquere finalizzata all’occupazione abusiva di immobili di proprietà pubblica e alla resistenza a pubblico ufficiale.
Milano, smantellato il racket delle case abusive: nove arresti
L’operazione delle Forze dell’Ordine ha avuto luogo in zona Giambellino, dove hanno sequestrato nove abitazioni dell’Azienda Lombarda Edilizia Residenziale (A.L.E.R.). Le abitazioni in questione erano occupate abusivamente dagli abitanti che si sarebbero opposti allo sfratto.
A Milano, questa mattina, colpo al racket delle occupazioni abusive. In zona Giambellino è in corso il sequestro di nove abitazioni dell’A.L.E.R. (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale), occupate abusivamente.
Smantellata una vera e propria associazione a delinquere
Con un’indagine avviata nel 2016, gli inquirenti hanno portato alla luce una vera e propria associazione criminale che si occupava di gestire l’occupazione abusiva della zona in cambio di soldi. Agli arresti sette italiani, un colombiano e un cittadino peruviano. Tra gli arrestati anche uno studente di filosofia dell’Università di Milano, laureatosi alla triennale con 110 e lode.
Già nel 2014 lo studente modello era stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale in occasione dello sgombero del centro sociale Base di solidarietà popolare. Il personale dell’Azienda Lombarda Edilizia Residenziale proprio nelle ore dell’operazione delle forze dell’ordine ha provveduto a sigillare proprio il centro sociale.
