Milano, sparatoria a San Lorenzo. Carabiniere spara dopo un’aggressione

Milano, sparatoria a San Lorenzo. Carabiniere spara dopo un’aggressione

Notte di tensione a Milano, sparatoria alle Colonne di San Lorenzo. Un militare aggredito da un cane.

Sparatoria a Milano, alle Colonne di San Lorenzo, nella notte tra giovedì e venerdì. Stando alle prime ricostruzioni, tutto sarebbe nato da una tentata rapina. I carabinieri sono intervenuti dopo una segnalazione e uno dei presunti rapinatori avrebbe aizzato il cane contro uno dei militari. I carabinieri hanno aperto il fuoco.

Milano, sparatoria alle Colonne di San Lorenzo

Il bilancio della sparatoria è di due feriti lievi. Intorno all’una di notte i carabinieri hanno raggiunto la zona delle Colonne di San Lorenzo rispondendo alla segnalazione di un tentativo di rapina. Arrivati sul posto, i militari hanno individuato due uomini con due pitbull. Uno dei due soggetti ha legato il cane al guinzaglio, il secondo ha aizzato l’animale contro i carabinieri, che per difendersi hanno aperto il fuoco.

A sparare sarebbe stato solo uno dei carabinieri coinvolti nella vicenda. Uno dei colpi di pistola esplosi dal militare ha colpito di striscio una ragazza. Secondo le prime informazioni una scheggia avrebbe poi ferito anche un ragazzo. I due sono stati trasportati in ospedale. I due hanno riportato solo ferite lievi. Un carabiniere, aggredito dal pitbull, è stato trasportato in ospedale. Fortunatamente ha riportato solo ferite lievi.

Carabinieri

Il lancio di bottiglie contro i carabinieri

Da segnalare che al momento della sparatoria tantissime persone erano ancora in strada nonostante il coprifuoco. Quando uno dei carabinieri è stato aggredito dal cane e un altro ha aperto il fuoco, le persone presenti si sono date alla fuga gettando bottiglie a terra. In un video circolato sulla rete si vede anche un gruppo di ragazzi che lancia bottiglie contro i militari.

Gli accertamenti

Sono in corso gli accertamenti del caso per identificare i responsabili e ricostruire la dinamica esatta dell’aggressione ai militari.